
Un nuovo fermo è stato eseguito a carico di un altro presunto scafista, nell’ambito dell’inchiesta sul naufragio dei migranti a Cutro, aperta dalla Procura di Crotone. Sale a quattro quindi, il numero degli indiziati: un cittadino turco e due pachistani, uno dei quali minorenne. I reati ipotizzati sono omicidio colposo, naufragio colposo e favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Gli scafisti hanno cercato di fuggire, ma sono stati bloccati grazie ai migranti.
L’indagine non è sui soccorsi, ma sul naufragio. Lo spiega il procuratore di Crotone Giuseppe Capoccia all’Ansa: “Stiamo anche vedendo di ricostruire la catena dei soccorsi, ma non ci sono indagini su questo. Stiamo ricostruendo tutti i passaggi dall’avvistamento in poi per ricostruire cosa è stato fatto e confrontarlo con quello che si doveva fare che sembra sia stato fatto. Di sicuro le condizioni in mare erano terribili”, ha spiegato all’Ansa. “Qui mancano uomini e mezzi alle forze dell’ordine. Il governo dovrebbe capire che sarebbe necessario impostare in modo diverso le strutture. In estate abbiamo tre sbarchi alla settimana”.
La Procura: “Dalla barca non è partita una richiesta di soccorso”
Per adesso la Procura sta ascoltando i superstiti del naufragio di Cutro. E sul soccorso aggiunge: “Tra l’altro c’è anche una stranezza: dalla barca non è mai partita una richiesta di soccorso. La telefonata internazionale alla Guardia di Finanza? È stata una strana triangolazione, ma dalla barca non hanno chiesto aiuto come succede sempre quando arrivano in prossimità della costa”.
Naufragio migranti Cutro: proseguono le ricerche
Intanto prosegue senza sosta il lavoro dei soccorritori nel tentativo di trovare persone ancora vive, anche se le speranze di affievoliscono. Le vittime dei naufragio del barcone sono salite a 64, tra cui donne e minori, ma il bilancio potrebbe salire. A bordo dell’imbarcazione c’erano circa 200 migranti e si ritiene ci siano ancora 30-40 persone da recuperare ancora. L’ultimo corpo recuperato è di una bambina di circa 14 anni con capelli neri ricci.
I bambini recuperati sono 14, tra cui due gemellini di pochi anni e un piccolo di pochi mesi. Le vittime minorenni avevano tra gli otto mesi e i 14 anni. Oggi ci sarà la camera ardente al Palasport di Crotone. Da ogni parte d’Europa e del Nord Italia sono giunti i parenti delle vittime.
Le persone salvate sono 79. Tra loro, 22 sono ricoverate in ospedale e 1 è in prognosi riservata in terapia intensiva.