
In Ucraina è in corso una battaglia “ai nostri confini storici per la nostra gente”. Così il presidente russo Vladimir Putin al concerto patriottico allo stadio Lushniki di Mosca.
“Tutto il nostro popolo è il difensore della patria”, ha aggiunto parlando a migliaia di moscoviti che stanno affollando lo stadio per un concerto che segna un anno di guerra in Ucraina e la Giornata dei difensori della patria.
Intanto, si è tenuto l’incontro atteso tra Wang Yi e il capo del Cremlino ha dichiarato che le relazioni tra Russia e Cina sono importanti per “stabilizzare la situazione internazionale”.
“Cina pronta ad approfondire fiducia reciproca con Russia”
Per Wang Yi, “le relazioni tra la Russia e la Cina non sono dirette contro Paesi terzi, ma non cedono nemmeno alle pressioni di questi ultimi”. La Cina è “pronta ad approfondire la fiducia politica reciproca e la cooperazione strategica con la Russia”, ha aggiunto.
Pechino non invierà armi alla Russia
Resta ferma la risposta della Cina sull’invio delle armi alla Russia: “Non credo di poter rispondere a questo argomento in modo più colorato di quanto abbiano già fatto i rappresentanti cinesi. Lo hanno decisamente negato e non c’è niente da aggiungere”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta Ria Novosti.
“Gli Stati Uniti e altri Paesi della Nato stanno diffondendo costantemente l’idea che la Cina possa fornire armi alla Russia, uno stratagemma che è stato usato e smontato dall’inizio della crisi ucraina”. Così, il portavoce del Ministero degli Esteri Wang Wnbin, durante un incontro con la stampa. Il suo commento arriva dopo che ieri, Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, ha dichiarato che l’Alleanza è “sempre più preoccupata che la Cina possa pianificare un sostegno letale alla guerra della Russia”.