Settimana corta: cosa dimostra l’esperimento nel Regno Unito

I risultati saranno presentati ai parlamentari britannici nell'ambito di un progetto che chiede alla politica di andare verso la settimana lavorativa di 32 ore. 

Smart working - Foto di Pexels.com
Smart working – Foto di Pexels.com

Settimana lavorativa corta: un test dimostra che aumenta la produttività. L’esperimento arriva dal Regno Unito ed è stato fatto su 61 aziende per un totale di 2.900 lavoratori circa.

La stragrande maggioranza delle imprese che hanno partecipato, hanno deciso di continuare con il nuovo modello di lavoro basato su quattro giorni di lavoro su sette. Per la precisione, 56 hanno esteso il periodo di prova, mentre 18 hanno deciso di rendere permanente questo modo di lavoro.

I dipendenti dormono meglio

Secondo i sondaggi eseguiti sul personale prima e dopo il test, il 39% dei dipendenti è meno stressato. Il 40% dorme meglio, il 54% riesce a bilanciare meglio il lavoro e le responsabilità domestiche. Il numero dei giorni di malattia durante, durante il periodo dell’esperimento, è diminuito di circa 2 terzi e il 57% in meno dei dipendenti ha lasciato le aziende rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Settimana corta: aumentano anche i ricavi

Il dato che forse ha convinto le aziende ad adottare la settimana corta è che non ha diminuito il dato della produttività: al contrario, i ricavi sono aumentati dell’1,4%. 

Durante il test alle aziende sono stati offerti workshop e tutoraggio per aiutare le persone a ripensare le pratiche di lavoro. Il personale ha continuato a percepire lo stesso stipendio.

I risultati saranno presentati ai parlamentari britannici nell’ambito di un progetto che chiede alla politica di andare verso la settimana lavorativa di 32 ore.