La modella venezuelana di 31 anni non è Angela Celentano. Lo ha confermato il test del dna sulla giovane, il cui risultato è arrivato oggi, 21 febbraio.
La speranza dei genitori Catello e Maria si era alimentata nelle scorse settimane, quando guardando una foto della modella, avevano notato una somiglianza con la figlia sparita nel 1996. C’era anche un tratto distintivo ad accomunarle: una voglia di caffè nello stesso punto della loro bimba.
A dare la notizia arriva dall’avvocato dei genitori di Angela Celentano, Luigi Ferrandino, che coordina il team di consulenti, composto dall’avvocata Enrica Visconti, il generale Luciano Garofano e dal social team Manisco World, presieduto da Virginia Adamo: “La comparazione tra il dna dei signori Celentano e quello della giovane donna attenzionata è stata effettuata. Purtroppo non vi è corrispondenza genetica”, ha fatto sapere Ferrandino.
La storia di Angela Celentano
La ricerca di Angela Celentano non è mai terminata da quel 10 agosto 1996. All’epoca aveva tre anni e stava partecipando insieme con i genitori e le sorelle Rossana e Naomi, a una gita sul Monte Faito organizzata dalla Comunità della Chiesa evangelica pentecostale di Vico Equense.
La pista turca
Il mese scorso si era parlato di una pista turca dietro alla scomparsa della bambina. La gip di Napoli Federica Colucci aveva chiesto di continuare a indagare sull’ipotesi che Angela Celentano fosse stata rapita. Oggi vivrebbe in Turchia insieme con quello che crede sia suo padre.
Questa pista è nata in seguito alla testimonianza di una donna, Vincenza Trentinella, secondo cui un prelato, Don Augusto, le avrebbe rivelato la confessione di una donna. La donna ha dato agli investigatori anche il nome del presunto finto padre della giovane e un numero di telefono. Oggi il nome della bambina ormai 29enne sarebbe Fahfi Bey.
