La rete indipendente Iran International Tv ha chiuso gli studi a Londra. Lo scopo è proteggere i suoi giornalisti ed ha annunciato che le trasmissioni continueranno dagli uffici di Washington.
La tv ha cercato di far luce sulle repressioni che il regine iraniano sta portando avanti da quando è morta la ventiduenne iraniana Mahsa Amini, attraverso i suoi reportage. “Non posso credere che si sia arrivati a questo”, sono le parole del Direttore generale Mahmood Enayat, su Twitter, aggiungendo che le minacce iraniane arrivate alla rete sono minacce per tutto il pubblico.
La polizia britannica è preoccupata per la sicurezza dei giornalisti
La decisione è stata presa venerdì dopo l’arresto avvenuto lo scorso fine settimana, di un uomo austro-iraniano nei pressi degli studi tv, accusato “di aver raccolto informazioni che potrebbero essere utili a una perdona che commette o prepara un atto di terrorismo”.
La polizia britannica ha aggiunto che di essere preoccupata “per la sicurezza delle persone che lavorano nell’Azienda”.
Ad ottobre il governo iraniano aveva annunciato sanzioni contro Iran International Tv e BBC News Persian, accusandoli di “incitamento alle rivolte” e “sostegno al terrorismo”.
