
Terremoto in Turchia: il presidente turco Recepp Tayyp Erdogan sta visitando da giorni i sopravvissuti in ospedale ed ha promesso nuove case per chi ha perso tutto nelle dieci regioni colpite dal sisma. Le case saranno costruite entro un anno.
Migliaia di edifici sono completamente distrutti e le indagini sono in corso per accertare le responsabilità di chi ha costruito in modo selvaggio, senza rispettare le norme antisismiche.
Intanto le squadre di emergenza e di soccorso non smettono di lavorare per salvare persone tra i cumuli di macerie. Le agenzie umanitarie e i governi di tutto il mondo stanno intensificando gli sforzi per portare gli aiuti.
Terremoto Siria e Turchia: superati i 41mila morti
Il numero dei morti continua a salire, ieri ha superato quota 41mila.
Situazione drammatica in Siria
La situazione è particolarmente disperata in Siria, già devastata da quasi dodici anni di guerra civile tra i ribelli anti-Assad e il regime di Damasco. Le dispute politiche ritardano l’arrivo degli aiuti, e i soccorsi possono raggiungere la Siria, controllata dai ribelli, attraverso il valico ancora aperto, dove ieri, martedì 14 febbraio, è passato finalmente un convoglio.
L’Onu ha lanciato un appello umanitario di 397 milioni di dollari per fornire “soccorsi salvavita a quasi 5 milioni di siriani” per tre mesi. “Siamo nelle fasi iniziali di un appello simile per la Turchia”, ha spiegato Antonio Guterres, segretario generale dell’Onu, ricordando che le Nazioni Unite hanno fornito 50 milioni di dollari tramite il Central Emergency Response Fund.
Ospedali al collasso in Turchia
Il sistema sanitario è messo a dura prova in Turchia, dove gli ospedali sono pieni. Circa 80mila sono i ricoveri. L’Oms ha lanciato un appello di 43 milioni di dollari per sostenere la risposta al terremoto in Siria e Turchia.
Terremoto Siria e Turchia: rischio epidemia
Save the Children ha lanciato l’allarme epidemia. Migliaia di persone sono senza acqua potabile, strutture igienico-sanitarie come acqua corrente e servizi igienici. In queste condizioni c’è il rischio di un’epidemia di malattie trasmesse dall’acqua, che potrebbero essere letali per i bambini.