Spray in faccia, insulti e violenze contro anziani in una rsa: 10 arresti e 24 indagati

Alcuni operatori sono indagati perché si allontanavano dalle stanze degli ospiti della struttura senza alzare le barre di sicurezza dei letti, mettendoli in pericolo di caduta. 

Maltrattamenti in rsa in provincia di Imperia - Screenshot video Guardia di Finanza
Maltrattamenti in rsa in provincia di Imperia – Screenshot video Guardia di Finanza

Maltrattamento e abbandono aggravati contro anziani, in gran parte ultraottantenni parzialmente o completamente non autosufficienti. Questa l’accusa a vario titolo nei confronti di molti operatori socio sanitari e infermieri di una rsa di Taggia, in provincia di Imperia.

In dieci sono finiti ai domiciliari, e quattordici sono stati denunciati e sospesi dall’esercizio di pubblico servizio, nell’ambito di un’operazione che ha preso il nome di Praesidium. Un video choc della Guardia di Finanza mostra vessazioni e maltrattamenti, pugni in faccia e sulla fronte, deodorante spruzzato sul viso, pasti gettati nel gabinetto per punizione.

Secondo le Fiamme Gialle gli indagati non si limitavano a episodi di violenza sporadici, ma sottoponevano le vittime a una serie di sofferenze che provocavano un disagio continuo “ed incompatibile con le normali condizioni di vita, instaurando un clima di generale vessazione”. 

Le violenze erano quotidiane

Le indagini, coordinate dalla locale Procura, hanno portato alla luce violenze quotidiane, oltre che “ripetute omissioni della doccia periodica e dei cambi di postura, questi ultimi notoriamente necessari per prevenire le piaghe da decubito e, in generale, per salvaguardare le condizioni igieniche dei pazienti”. 

Anche se queste attività non venivano svolte, erano comunque indicate come fatte nel diario di lavoro quotidiano. Alcuni operatori sono indagati perché si allontanavano dalle stanze degli ospiti della struttura senza alzare le barre di sicurezza dei letti, mettendoli in pericolo di caduta.

Si evidenzia che sono stati presi gli opportuni accordi con i vertici della competente Asl, al fine di consentire l’adozione delle misure d’urgenza necessarie per garantire la continuità assistenziale agli anziani attualmente ospiti della Rsa”, hanno fatto sapere gli inquirenti.