Il forte astensionismo alle elezioni regionali “è un errore che coinvolge tutti. La politica si parla addosso e che parla di retroscena, è una politica che non parla a chi vive nelle periferie.” Ad affermarlo è Matteo Salvini a margine di un incontro alla Borsa del Turismo di Milano. Il centro-destra esce infatti vincitore da questa tornata elettorale in Lazio e Lombardia, ma di certo non può ignorare il dato del fortissimo astensionismo: appena il 40 percento degli aventi diritto hanno deciso di recarsi alle urne, contro il 73,1 del 2018.
In Lombardia, alle elezioni regionali ha votato il 41,7 percento degli elettori, contro il 73,1 di cinque anni fa. In Lazio è andata anche peggio, con appena il 37,2 degli aventi diritto che hanno espresso la loro preferenza, contro il 66,6 del 2018. Nel Lazio, gli elettori hanno premiato il candidato di centro-destra Francesco Rocca, con il 53,9 percento dei voti. Il candidato del centro-sinistra, l’assessore alla Sanità uscente Alessio D’Amato, si è fermato al 33,5 percento, ben 20 punti al di sotto del suo avversario. I cittadini lombardi hanno riconfermato alla guida del Pirellone il presidente uscente, Attilio Fontana, con il 54,7 percento delle preferenze. Ben al di sopra di Pierfrancesco Majorino, candidato di Pd e Movimento 5 Stelle, con il 33,9 percento dei voti.