Milleproroghe 2023, battute finali: sanità, mutui e altro, cosa resta da approvare

Ore decisive in parlamento per le ultime modifiche da apportare prima della discussione finale

Milleproroghe 2023, battute finali - Foto di Ansa Foto
Milleproroghe 2023, battute finali – Foto di Ansa Foto

Sono ore decisive per il decreto Milleproroghe 2023 che ha ricevuto il via libera dalle Commissioni Affari costituzionali e Bilancio del Senato ed è pronto ad affrontare la discussione definitiva. Poi il passaggio obbligatorio anche alla Camera per essere convertito in legge entro il termine ultimo de 27 febbraio.

In messo ai provvedimenti, alcuni che modificheranno nella sostanza voci strategiche come il prolungamento dello smart working e della ricetta medica elettronica. Ma anche le nuove regole sulle concessioni balneari, sui mutui per i giovani e sull’istruzione.

Scendendo nel dettaglio, è previsto un ulteriore slittamento dei termini per concedere ai lavoratori fragili, dipendenti pubblici e privati, la possibilità di lavorare da casa. Lo smart working doveva scadere il 31 marzo, sarà prorogato fino al 30 giugno 2023, con retribuzione piena. Un emendamento che ha finalmente trovato le coperture finanziarie necessarie e che potrebbe essere ulteriormente allargato. Il Pd infatti proporrà in aula un emendamento per estendere l’intervento ai caregiver.

Legato a questo c’è l’intervento in materia sanitaria. I medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta convenzionati con il ervizio sanitario nazionale potranno andare in pensione a 72 anni il limite attuale è 70 anni). Inoltre prorogato almeno fino al 31 dicembre 2024 l’invio della ricetta elettronica.

Milleproroghe 2023, battute finali: novità positive per le concessioni balneari e i mutui

Altro capitolo delicato è quello delle concessioni balneari. Grazie agli ultimi emendamenti approvati sarà prorogato di 5 mesi il termine per la mappatura delle concessioni previsto dal ddl Concorrenza. Slitta invece di 12 mesi il termine ultimo per far partire la gara sulle concessioni e nascerà anche e un tavolo tecnico a Palazzo Chigi, di concerto con i Ministeri interessati e le associazioni di categoria per dare i giusti indirizzi alla riforma. Il termine per la conclusione delle gare delle nuove concessioni potrà essere spostato fino al 31 dicembre 2025.

Buone notizie per i giovani fino a 36 anni, le giovani coppie e le famiglie con un Isee non superiore a 40mila euro. Avranno infatti tempo fino al 30 giugno 2023 per presentare la domanda di accesso alla garanzia di copertura all’80% sui mutui per la prima casa.

Nel Milleproroghe novità sulle concessioni balneari - Foto di Ansa Foto
Nel Milleproroghe novità sulle concessioni balneari – Foto di Ansa Foto

Infine sul fronte dell’istruzione passato ad un emendamento presentato dalla maggioranza sul Concorso per dirigenti scolastici del 2017. Prevede per tutti gli esclusi a causa delle anomalie tecniche che avevano presentato ricorso, la possibilità di accedere ad un nuovo corso/concorso. Dopo aver frequentato un corso di 120 ore, potranno affrontare un esame ed essere così immessi in graduatoria.