Decreto Milleproroghe 2023: dal Superbonus alle spiagge e alla sanità, tutte le novità

Ultime modifiche importanti anche per lo smart working

Decreto Milleproroghe 2023, tutte le novità - Foto di Ansa Foto
Decreto Milleproroghe 2023, tutte le novità – Foto di Ansa Foto

Non è ancora la versione definitiva perché mancano ancora le discussioni su alcuni emendamenti, ma il decreto Milleproroghe 2023 sta prendendo forma. Rispetto alla prima versione di fine 2022 ci sono modifiche importanti in molti settori.

Una delle più importanti è dedicata alla proroga del Superbonus per le ristrutturazioni delle abitazioni unifamiliari. Il governo è contrario e quindi l’emendamento di Fratelli d’Italia che chiedeva di spostare la scadenza per le villette dal 31 marzo al 30 giugno 2023 non passerà lasciando la situazione congelata.

È passato anche l’emendamento che rinvia al 31 marzo 2023 il termine definitivo per inviare all’Agenzia delle Entrate le comunicazioni delle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura sui bonus edilizi. Vale sia per il Superbonus e per gli altri bonus edilizi, per le spese sostenute nel 2022 e delle rate residue per le spese 2020 e 2021.

Altro emendamento approvato dispone la proroga di un anno per i termini di inizio e fine lavori indicati nei permessi di costruire, Scia, autorizzazioni paesaggistiche e autorizzazioni ambientali, rilasciati entro il 31 dicembre 2023. Per usufruire della proroga serve una comunicazione al Comune nella quale l’interessato dichiara di volerla richiedere.

Ci sarà anche più tempo per richiedere i mutui agevolati destinati ai giovani. Un emendamento ridisegnato direttamente dal governo fa slittare dal 31 marzo al 30 giugno i termini per presentare le domande di accesso alle garanzie potenziate del Fondo di garanzia prima casa per i mutui.

Altro tema caldo è quello delle concessioni balneari in scadenza. Sembra passare la linea di una proroga per le gare di appalto di almeno un anno e di uno spostamento temporale per il monitoraggio delle concessioni.

Decreto Milleproroghe 2023: prorogato lo smart working ai lavoratori fragili

Nel Milleproroghe 2023 prevista anche la proroga dal 31 marzo al 30 giugno 2023 dei termini per concedere lo smart working ai lavoratori fragili, sia dipendenti pubblici e privati. Il datore di lavoro secondo i contratti collettivi di lavoro vigenti senza alcuna decurtazione della retribuzione.

Novità in arrivo anche nel settore della sanità. Proroga fino al 31 dicembre 2024, dell’invio della ricetta elettronica che però potrebbe anche diventare una misura strutturale e quindi definitiva. Inoltre i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta convenzionati con il Serrvizio sanitario nazionale potranno andare in pensione a 72 anni e non a 70. E confermata l’estensione delle ore di libera professione per infermieri e ostetriche, oltre alla proroga dei fondi del piano oncologico nazionale.

Anche i dehors tra le novità del Milleproroghe 2023 - Foto di Ansa Foto
Anche i déhors tra le novità del Milleproroghe 2023 – Foto di Ansa Foto

Il governo ha anche riformulato un emendamento per prorogare fino al 31 dicembre 2023 le norme sui déhors liberi, già introdotte durante la pandemia. Approvato anche l’emendamento proposto dal governo che prevede l’ulteriore esonero dall’autorizzazione paesaggistica e culturale sempre per i dehors.