
“Sono molto contenta dei risultati ottenuti dall’Italia in questo consiglio europeo. Sono estremamente soddisfatta degli importantissimi passi in avanti compiuti in alcune materie particolarmente complicate“. Così la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa a Bruxelles dopo il vertice del 27.
Scontro a distanza Meloni-Macron
Resta intanto sullo sfondo la polemica con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo la decisione di fare una cena a tre col presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Se fossi stata invitata all’Eliseo per l’incontro con Zelensky avrei consigliato di non fare quella riunione perché a noi sull’Ucraina interessa soprattutto dare un messaggio di compattezza”, ha spiegato Meloni.
“Non c’è un’Europa di serie A e serie B. Chi pensa che è un club dove c’è chi conta di più chi conta di meno; chi dice che è una prima e una terza classe vale la pena ricordarsi del Titanic. Perché quando la nave affonda non importa quanto hai pagato il biglietto“.
“Quello che è giusto e quello che era importante della giornata di ieri era la foto dei Ventisette Paesi europei con Volodymyr Zelensky. Perché è il messaggio più forte che puoi dare. Anticipare quella compattezza con una riunione che privilegiando, e questo lo posso capire, le opinioni pubbliche interne di alcuni rischiava di indebolire l’opinione pubblica complessiva rispetto a questa materia, secondo me era politicamente sbagliato“.
“Riguardo a quello che è accaduto ieri io confesso che alcune letture italiane le trovo un po’ provinciali. Nel senso che il tema non è gelo, problemi; il tema è che l’Italia è una nazione abbastanza centrale in Europa da dover dire quando su qualcosa non è d’accordo“.
L’Italia isolata?: “Come il Titanic: si affonda tutti insieme”
Alla domanda se l’Italia sia stata isolata, la premier ha risposto: “Io vado un po’ più al sodo, a me interessa il sodo delle cose. A me interessa non la fotografia, e poi io di facce ne faccio varie. A me interessa questo documento.”E questo dice tutt’altro rispetto a un presunto isolamento italiano. Questo documento dice che c’è un’Italia che sa dialogare con tutti”.
Guerra in Ucraina
Durante l’incontro con i giornalisti Meloni ha ribadito l’appoggio all’Ucraina: “La posizione dell’Italia sul sostegno all’Ucraina e’ estremamente chiara e coerente. Un impegno a 360 gradi che riguarda l’aspetto finanziario, umanitario, civile e militare“.
Migranti
Sui migranti inoltre, “la priorità sono i movimenti primari e la necessità di considerare la specificità del confine marittimo e del Mediterraneo centrale. Si deve lavorare a una maggiore cooperazione, che significa con risorse, con i Paesi di origine e di transito. Il lavoro che sta facendo l’Italia con l’Africa lo vogliamo ingaggiare a livello europeo”.
“Sulle migrazioni siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti al vertice. La giornata di ieri stabilisce un principio: si cambia approccio. Quello che abbiamo visto ieri è molto diverso da quello degli anni passati. Parte da una frase che non si era mai riusciti a mettere in un documento di questo tipo: la migrazione è problema europeo e ha bisogno di una risposta europea. Questo cambia moltissime cose nell’approccio europeo alla questione migratoria“.
Zelensky a Sanremo
Infine, una commento sulla vicenda Zelensky a Sanremo: “Non è mai facile far entrare la politica in una manifestazione come Sanremo. È sempre un tema molto delicato. Io ovviamente avrei preferito che ci fosse. L’unica cosa che mi è veramente dispiaciuta è che su un tema del genere ci sia stata una polemica”.
I rapporti con Zelensky, spiega Meloni, “non sono alienati. Questi temi ci appassionano più delle cose più serie ma non credo che fuori dai confini nazionali il ruolo di Sanremo abbia lo stesso impatto che ha nel nostro dibattito interno”.