Reddito di cittadinanza, nuova stretta del governo: scatta il censimento

Tutti i percettori dovranno compilare un'autocertificazione ad hoc

Reddito di cittadinanza, nuova stretta del governo - Foto di Ansa Foto
Reddito di cittadinanza, nuova stretta del governo – Foto di Ansa Foto

Poco più di cinque mesi alla scadenza fissata dal governo e una nuova stretta in arrivo per i percettori del Reddito di cittadinanza. Stanno infatti per partire le richieste di adesione al censimento che servirà ad avere un quadro più chiaro dei beneficiari.

Nelle prossime settimane riceveranno via mail un modulo da compilare con titolo di studio, esperienze lavorative, situazione familiare. Una serie di informazioni necessarie per inquadrare il loro profilo. E tutto quello che sarà raccolto finirà in una banca dati gestita da Ministero del Lavoro e Anpal, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive.

Questi dati, come anticipa il quotidiano ‘La Repubblica’ saranno anche condivisi con le agenzie private di collocamento per essere incrociati con le offerte di lavoro e formazione disponibili. Un modo per accelerare le pratiche di inserimento nel mondo del lavoro, almeno in linea teorica, ma non tutto torna.

Oltre il 70% dei percettori del Reddito non conosce affatto o poco l’uso del pc e quindi della navigazione in Internet. Non necessariamente ha una casella mail di posta e quindi il primo problema sarà quello di far arrivare la richiesta a tutti nei tempi corretti. Inoltre quasi il 60% di loro non è ancora stato preso in carico dai Centri per l’impiego.

Reddito di cittadinanza, nuova stretta del governo: chi è destinato a perderlo

Il tempi però stringono perché entro fine luglio chi attualmente beneficia del Rdc lo perderà. O almeno, i cosiddetti “occupabili” perché per loro il sussidio è previsto per sole 7 mensilità piene nel 2023 a fronte delle attuali 18 che sono rinnovabili.

Ma ci sono anche altre modifiche volute dal governo Meloni sulla materia. Per i 18-29enni che non hanno finito la scuola dell’obbligo la ricezione del reddito è subordinata alla frequenza di corsi formativi. Inoltre nessuno potrà rifiutare anche una sola proposta di lavoro congrua con il suo profilo, pena la perdita del reddito

In ogni caso il sostegno in estate non sarà cancellato a tutti i percettori, ma solo a coloro che sono tenuti a sottoscrivere il patto per il lavoro. Sono soggetti che hanno meno di 60 anni e nel cui nucleo familiare non ci sono disabili, minorenni o persone con più di 60 anni.

Il premier Giorgia Meloni - Foto di Ansa Foto
Il premier Giorgia Meloni – Foto di Ansa Foto

Il premier, Giorgia Meloni, intervistata dal Sole 24 Ore, conferma tutto: “Il Reddito di cittadinanza è una misura che ha fallito tutti gli obiettivi per i quali era nata. Non ha abolito la povertà e non ha creato posti di lavoro. Abbiamo deciso di sostituirlo con misure concrete di contrasto alla povertà e, separatamente da queste, di rafforzare le politiche attive del lavoro”.