Il ciclone mediterraneo che giunge da Malta provoca bufere e mareggiate in tutta la Sicilia. Le province di Catania, Messina e Siracusa sono quelle più colpite. Nel messinese, in particolare, il mare ha letteralmente invaso le strade di molti centri abitati. Impressionanti le immagini girate a Scaletta Zanclea, dove le vie del paese sono state totalmente invase dall’acqua. Un paese dove è ancora fresco il ricordo della terribile alluvione del 2009 che colpì il centro abitato assieme a Giampileri, Altolia, Molino, Santo Stefano di Briga, Itala e Pezzolo. Una calamità naturale che provocò 37 morti, 95 feriti, 6 dispersi e più di mille sfollati.
La conta dei danni cresce di ora in ora. Il ciclone Medicane si è abbattuto con piogge torrenziali su tutta la parte orientale dell’isola, provocando danni e disagi anche nel Ragusano e in provincia di Enna. Tanto che la protezione civile, già nella giornata di mercoledì, aveva diffuso l’allerta rossa su tutta la zona. Numerose le segnalazioni di allagamenti di garage, scantinati, piani terra delle abitazioni. A Siracusa, un blackout elettrico egli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola, causato dalla pioggia caduta abbondante, ha creato problemi alla distribuzione dell’acqua in città.
Ciclone in Sicilia, allagate decine di città costiere sullo Ionio
Nel Messinese, a causa del forte vento, sono stati chiusi al traffico alcuni tratti della strada statale “Orientale Sicula”. Un allagamento, provocato da una intensa mareggiata, si è registrato anche a Santa Margherita. A Giardini Naxos, vicino Taormina, è stata chiusa al traffico la via Calcide Eubea, nei pressi del molo di Schisò. Onde alte anche cinque metri hanno reso necessarie le misure precauzionali intraprese. Ma gli allagamenti hanno interessato decine e decine di città costiere ioniche della Sicilia. Gravi disagi anche a Siracusa, sull’isola di Ortigia, ad Acireale e a Roccalumera. Dove alcuni stabilimenti balneari sono stati distrutti dalla furia delle onde.