‘Ndrangheta, chi è Antonio Strangio, il latitante arrestato a Bali

Strangio era latitante da 17 anni ed era noto come lo chef della 'ndrangheta. Fu condannato all'ergastolo per duplice omicidio. 

Antonio Strangio - Screenshot video Kbh
Antonio Strangio – Screenshot video Kbh

Il latitante della ‘ndrangheta Antonio Strangio è stato arrestato il 2 febbraio a Bali, in Indonesia. Era ricercato dal 2016, si era reso irreperibile scappando in Australia da dove non poteva essere estradato perché cittadino australiano naturalizzato.

Ha 34 anni ed è legato all’omonima ‘ndrina di San Luca, egemone a Reggio Calabria e nota come Janchi. Era ricercato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso nell’ambito dell’operazione Eclissi 2 diretta dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dal Reparto investigativo del Comando provinciale dei carabinieri.

La sua fuga è stata fermata all’aeroporto di Bali Ngurah Rai Internazional, dov’era appena atterrato.

Antonio Strangio colpito da un avviso di cattura internazionale

Antonio Strangio era stato colpito dalla Red Notice dell’Interpol, cioè l’avviso di cattura internazionale per i soggetti ricercati in tutto il mondo. Questo arresto segue di pochi giorni quello di Edgardo Greco, fermato a Saint Etienne, in Francia.

Strangio era latitante da 17 anni ed era noto come lo chef della ‘ndrangheta. Fu condannato all’ergastolo per duplice omicidio.

Quest’ultima eccellente cultura porta a 42 il numero dei latitanti arrestati in meno di tre anni dall’avvio del progetto I-CAN, che come sottolineano i carabinieri “sta raccogliendo i risultati di un lavoro volto a far crescere nelle forze di polizia di 13 Paesi (quelli più esposte alla minaccia) la consapevolezza della pericolosità globale della ‘Ndrangheta, che fino a poco tempo fa veniva considerata un fenomeno folcloristico italiano e non una potente organizzazione criminale che si è fatta impresa in tutto il mondo, che opera attraverso piattaforme criptate, paga in criptovalute e che inquina il tessuto economico e finanziario delle realtà che colonizza”. 

Il commento della premier Giorgia Meloni

L’arresto di Antonio Strangio è stato commentato anche dalla premier Giorgia Meloni: “Con la cattura a Bali di Antonio Strangio è stato messo a segno il terzo arresto contro pericolosi latitanti nell’arco di pochi giorni, dopo quelli di Edgardo Greco in Francia, irreperibile da 17 anni, e di Matteo Messina Denaro. Desidero esprimere la mia soddisfazione e le mie più vive felicitazioni a tutte le forze di intelligence, dell’ordine e di polizia che permettono questi straordinari risultati. La lotta contro la criminalità e contro tutte le illegalità resta un obiettivo prioritario del nostro Governo“.