Terremoto Siria e Turchia: si scava tra le macerie. Nuova scossa di 5.5 nella notte

I soccorritori hanno salvato una bambina di sette anni dalle rovine di Hatay, al confine con la Siria, dopo oltre 20 ore di paura. Ora non lascia mai la mano del suo papà.

Terremoto in Turchia e in Siria - Foto di Ansa Foto
Terremoto in Turchia e in Siria – Foto di Ansa Foto

Terremoto in Turchia e in Siria: aumenta di ora in ora il bilancio delle vittime e le scosse di assestamento sono ancora molto forti. Il freddo e il gelo complicano le operazioni dei soccorritori, si scava anche a mani nude.

I soccorritori hanno salvato una bambina di sette anni dalle rovine di Hatay, al confine con la Siria, dopo oltre 20 ore di paura. Ora non lascia mai la mano del suo papà. Le autorità stanno diffondendo le foto dei bambini per risalire ai loro familiari.

Tra i dispersi c’è anche un italiano che si probabilmente si trovava in un albergo crollato. Era in Turchia per lavoro.

Decine di migliaia di cittadini turchi e siriani sono senza una casa e hanno trascorso la notte al freddo. Nella città turca di Gazientep, a circa 33 chilometri dall’edificio, si sono rifugiati in centri commerciali, stadi, moschee. Qui è stato distrutto anche un castello romano.

La scossa di assestamento più forte, di magnitudo 5.6, secondo il Centro sismologico mediterraneo, ha avuto epicentro nei pressi della città di Gölbasi, di 40mila abitanti, a una profondità di circa 2 chilometri.

Secondo l’Usgs, United States Geological Survey, ci sono state almeno 100 scosse di assestamento di magnitudo 4.0 o superiore, dopo la prima della scorsa notte, di 7.8.

Terremoto in Siria e in Turchia: il bilancio delle vittime

Le vittime sono ormai circa 4.890. Le autorità turche parlano di 2.921 morti, mentre quelle siriane di 1.444. Si tratta di un bilancio provvisorio, mentre i soccorsi stanno arrivando da tutto il mondo per aiutare nelle ricerche. Le persone salvate sono oltre 7.800 in Turchia, nelle 10 province colpite dal terremoto.

Secondo la responsabile delle emergenze per l’Europa dell’Oms Catherine Smallwood, il bilancio delle vittime potrebbe arrivare a 20mila persone. Lo ha dichiarato all’AFP. “C’è sempre la possibilità che si verifichino altri crolli, per cui spesso vediamo che i numeri iniziali di ottuplicano”, ha spiegato, aggiungendo che “purtroppo con i terremoti si verifica sempre la stessa cosa: i rapporti iniziali sul numero di persone morte o ferite aumentano in modo significativo nella settimana successiva”. 

Combattenti dell’Isis fuggiti dal carcere

Intanto circa 20 persone accusate di essere combattenti dell’Isis sono fuggite dalla prigione militare siriana di Rajo, situata al confine turco nel Nordovest della Siria, durante un ammutinamento seguito al terremoto. Il carcere conta circa 2mila detenuti, di cui circa 1.300 sospettati di aver combattuto per l’Isis. Ospita anche combattenti curdi. La notizia è riportata da Rainews24, che specifica che l’Osservatorio siriano per i diritto umani, ong con sede a Londra e con una rete di fonti nel Paese, ha confermato l’ammutinamento ma di non essere in grado di dire se siano fuggiti prigionieri.

Terremoto in Turchia e in Siria: “Potenza di 10 bombe atomiche”

Il terremoto che si è verificato a Kahramanmaras, al Sud della Turchia, aveva la potenza di 10 bombe atomiche. Lo ha affermato l’ingegnere e geofisico turco Övgün Ahmet Ercan, secondo quanto riportato dal sito di Hurriyet.

Aiuti dall’Italia

Alle 6 italiane di questa mattina è arrivato ad Adana il contingente dei vigili del fuoco italiani. Il team è composto da personale specializzato per la ricerca di dispersi sotto le macerie, 11 sanitari e 6 unità del Dipartimento della Protezione civile.