
Polemica finita: non ci sarà nessun video da parte di Volodymyr Zelensky durante il Festival di Sanremo. Ci sarà un messaggio scritto che verrà letto da Amadeus sul palco dell’Ariston.
La notizia arriva dopo settimane di discussioni che non accennano a spegnersi nemmeno dopo il dietrofront della Rai di ieri, lunedì 6 febbraio.
Zelensky a Sanremo: il Cremlino se la ride
La questione è stata commentata ironicamente anche dalla portavoce del Ministero degli Esteri russo Maria Zakharova: “Zelensky non realizzerà un videomessaggio al Festival di Sanremo, ma invierà il testo”, e con ironia ha aggiunto: “Beh, non lo so, avrebbe potuto vincere questo concorso con un rap”.
La smentita della Rai: “Nessun retrofront”
Intanto la Rai smentisce che ci sia mai stato un retrofront o che si sia rifiutata di mandare in onda il videomessaggio del presidente ucraino. “Non corrisponde al vero che la Rai si è rifiutata di mandare in onda un suo video. Al contrario, la Rai si è sempre dichiarata disponibile a raccogliere un intervento in forma video o audio”.
Secondo quanto spiegato in conferenza stampa dal direttore dell’Intrattenimento di prime time Stefano Coletta e dal direttore artistico del Festival di Sanremo Amadeus, la richiesta di far leggere il testo scritto di Zelensky è arrivata dall’ambasciatore dell’Ucraina a Roma.
Da allora Amadeus e l’ambasciatore Melnyk sono costantemente in contatto per organizzare.
“Mi sembra complicato poter censurare il presidente. Il controllo di noi dirigenti è preventivo alla messa in onda di ogni programma, ma sorrido all’idea di un dirigente Rai che possa censurare un presidente“, ha spiegato Coletta.
E sul controllo preventivo del messaggio ha aggiunto: “Non abbiamo ancora contezza dei contenuti, saremo più puntuali nei prossimi giorni”.