Le immagini che documentano il terremoto in Turchia e Siria sono sempre più drammatiche. In Turchia, le province più colpite sono dieci: Adana, Malatya, Gaziantep, Diyarbakir, Hatay, Adiyaman, Osmaniye, Sanliurfa e Kahramanmaras. In quest’ultima, in particolare, si registrano danni particolarmente ingenti. Con interi palazzi crollati sotto la potenza delle scosse e le vittime, quelle accertate, che sono più di settanta. Un bilancio purtroppo destinato a salire dato che lo stesso prefetto della provincia turca ha dichiarato che non è ancora possibile stabilire con certezza quanti siano i morti.

Turchia, il Ministero dell’Interno: “Prioritario il soccorso a chi è rimasto sotto le macerie”

Il Ministero dell’Interno turco ha definito “prioritario” il soccorso di chi è rimasto sotto le macerie. E ha invitato a non usare i cellulari per non causare il collasso delle linee telefoniche. Le scosse di terremoto finora registrate in Turchia, inclusa la prima della notte scorsa, sono in tutto 30. Quella più recente di magnitudo 7.5, molto vicina a quella devastante della notte di domenica di magnitudo 7.9. Con unità e solidarietà, come Paese e come nazione, spero che ci lasceremo alle spalle questi disastri.” A scriverlo, su Twitter, è il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. affermando che “il nostro Stato è intervenuto con tutte le sue istituzioni dopo il terremoto. I nostri governatorati hanno immediatamente mobilitato tutti i mezzi nelle loro province. Sono poi stati assegnati altri 10 governatori da affiancare ai nostri attuali governatori delle 10 province colpite dal sisma.”

Borrell: “Squadre di soccorso da tutta Europa”

“Dieci squadre di ricerca e soccorso in ambiente urbano sono state rapidamente mobilitate da Bulgaria, Croazia, Cechia, Francia, Grecia, Paesi Bassi, Polonia e Romania per sostenere i primi soccorritori sul campo. Anche l’Italia e l’Ungheria hanno offerto le loro squadre di soccorso alla Turchia”. E’ quanto si legge in una nota congiunta dell’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, e del commissario europeo alle Emergenze, Janez Lenarcic. “Il centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue è in contatto diretto con le autorità della Turchia per coordinare ulteriori aiuti, se necessario.”