Nicolò Zaniolo in fuga dopo le minacce, ma la soluzione è solo una

L'attaccante della Roma è in bilico, la società ha preso una decisione

Nicolò Zaniolo in fuga - Foto di Ansa Foto
Nicolò Zaniolo in fuga dopo le minacce – Foto di Ansa Foto

In fuga da Roma, in fuga dalle minacce ma non dal calcio. Le ultime 24 ore di Nicolò Zaniolo sono state le peggiori della sua vita. Perché almeno, nelle due occasioni in cui si è rotto il crociato del ginocchio, sapeva che sarebbe tornato in campo e quando, adesso no.

Da quando la Roma ha deciso di metterlo sul mercato già a gennaio, la situazione è precipitata. Per non andare troppo vicino alla scadenza di contratto che sarà nel 2024 e rischiare di perderlo gratis, visto la sua richiesta di rinnovo per non meno di 5 milioni a stagione. Ma anche per fare cassa, perché il bilancio giallorosso lo richiede.

Lui ha detto no a diverse offerte, l’ultima quella del Bournemouth che proponeva alla Roma quasi 30 milioni di euro. Ma andare in Premier League e lottare per la salvezza non è nei suoi programmi. E così è scattata la minaccia degli ultras che già due mesi prima avevano fatto lo stesso con Rick Karsdorp, anche se con limitandosi solo alle parole.

Questa volta invece striscioni pesanti contro di lui e la famiglia, a cominciare dalla madre. Poi un appostamento sotto casa sua a Casal Palocco, non lontano da Trigoria dove si allena la squadra. Tutto risolto chiamando la polizia, ma il clima è diventato impossibile e così lui è tornato a La Spezia che è veramente casa sua, d’accordo con la società.

Nicolò Zaniolo in fuga dopo le minacce: la difesa della madre, ma Mourinho l’ha scaricato

Nessuno sa quando farà rientro a Roma, ma quando succederà Zaniolo sa bene quello che troverà. Il campo di allenamento e basta perché la posizione della società è moltlo chiara. Gli verrà concesso di allenarsi, ma separato dal gruppo squadra. Gli pagheranno regolarmente lo stipendio e basta, sarà costretto a fare lo spettatore perché adesso è fuori dal progetto tecnico.

La decisione è della famiglia Friedkin, proprietaria del club. Perché da quando sono arrivati, gli imprenditori americani hanno fatto chiaramente capire che la Romacviene prima di tutto e chi veste quella maglia deve essere orgoglioso di farlo.

Zaniolo nelle ultime settimane, forse intuendo l’aria che tirava, inveve si è tirato indietro e ha anche marcato visita un paio di volte. Così Josè Mourinho, che fino ad allora lo aveva sempre difeso considerandolo una risorsa, ha sposato le idee della società e abbandonato il talento al suo destino.

Molti pensano che Nicolò sia mal consigliato dal suo entouruage e non a caso nella ultime ore di calcio non ha parlato nessuno. Però suo madre al ‘Corriere della Sera’ ha commentato la situazione: “Prima erano soltanto i laziali. Adesso pure i romanisti se la prendono con lui. Che disastro. Ma Nicolò ormai è grande. Ha quasi 24 anni, è un uomo e sa difendersi da solo. Non ha bisogno di me”. Lei che il calcio lo conosce bene, perché ha sposato Igor Zaniolo (calciatore visto soprattutto in serie B e C) sa cosa significa.

Uno degli striscioni appesi contro Zaniolo - Foto di Ansa Foto
Uno degli striscioni appesi contro Zaniolo – Foto di Ansa Foto

In ogni caso questa sera alle 20 il calciomercato invernale chiuderà i battenti e le possibilità che lo spezzino parta sono ridotte all’osso. L’ultima a provarci è stato il Leeds, che dalla Serie A ha appena preso McKennie. Ma sotto i 30 milioni, la Roma non tratta.