
Oggi, martedì 31 gennaio 2023, i lavori della Camera sulla proposta di legge per istituire la Commissione antimafia hanno subito un rallentamento dopo le accuse ai parlamentari Pd Debora Serracchiani, Walter Verini, Silvio Lai e Andrea Orlando, che secondo il deputato Giovanni Donzelli (FdI) avrebbero avrebbero incontrato Alfredo Cospito in carcere per “incoraggiarlo nella battaglia”. Ha anche aggiunto: “Allora io voglio sapere se la sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi”. Ai nostri microfoni, il commento di Flavio Tosi, deputato di Forza Italia.
Il Pd ha immediatamente chiesto se quella di Donzelli, personalità di spicco del partito, sia la stessa posizione di Giorgia Meloni. Un commento.
“L’Aula è il luogo del dibattito politico, ma ci sono due aspetti da considerare. Il primo: chi ha la responsabilità di governo, governa. Il secondo: chi fa opposizione ha normalmente diritto di critica, più aspro proprio perché sta all’opposizione. Quindi chi ha responsabilità di governo deve anche saper ascoltare le critiche dell’opposizione perché fa parte del gioco dei ruoli. Poi, affermare che il Pd possa essere contiguo in qualche modo al terrorismo o al mondo dell’anarchia, credo che sia stata un’affermazione decisamente al di sopra delle righe. Immagino sia involontariamente sfuggita al collega Donzelli”;
Durante la conferenza stampa dei ministri degli Esteri, della Giustizia e dell’Interno, il ministro Nordio ha dichiarato che tutti i parlamentari non hanno a che fare con il terrorismo e che sono liberi di far visita ai detenuti in carcere.
“Infatti. Il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè, di Forza Italia, da garante dell’istituzione, ha fatto presente all’onorevole Donzelli che la sua dichiarazione era stata inopportuna. La polemica ci sta, ma bisogna stare entro determinati limiti che il collega Donzelli ha superato, nella foga oratoria”;
Crede che il governo prenderà le distanze dalle parole di Donzelli?
“Io credo che l’onorevole Donzelli, maggiorenne e vaccinato, possa porre fine da solo a questo scontro istituzionale. Perché, appunto, si può andare sopra le righe nella foga oratoria, basta che poi dia atto di aver ecceduto nelle espressioni”;
Cospito è stato trasferito al carcere di Opera per questioni di salute. Ma resterà al 41bis e sarà la magistratura a decidere se revocargli il carcere duro, come ha affermato anche il ministro Nordio.
“Cospito non subisce violenze, non è perseguitato e lo sciopero della fame è una sua iniziativa, quindi è libero di farlo. Così come ha deciso di mettere bombe e sparare alle persone. È un delinquente pericoloso ed ha quello che si merita. Non è un eroe, è un delinquente: questo va chiarito”;
Revocandogli il 41 bis quindi, secondo lei, si rischia di farlo passare da eroe?
“Sì. A dipingerlo come una vittima si rischia l’emulazione. Invece va chiarito che è un delinquente pericoloso: uno che ha messo bombe per uccidere e che ha sparato addosso alle persone”;
C’è un appoggio della mafia a Cospito per l’abolizione del 41 bis?
“È un dato di fatto che in passato il mondo del terrorismo abbia dialogato sia col mondo dell’anarchia che con quello della mafia. Quindi penso sia plausibile. E ciò conferma che il 41bis se lo merita tutto”;
Si dibatte anche dell’influenza che Cospito avrebbe nel mondo anarchico, alla luce degli atti vandalici alle sedi diplomatiche a Berlino e Barcellona e a quelli in Italia.
“Che i gruppi anarco-insurrezionalisti siano una rete internazionale è assodato da sempre, da quando ci fu il G8 di Genova”;
Il governo ha dimostrato una linea netta sul 41bis: non va abolito.
“Non si pone il tema, guai a toccarlo. Il 41 bis è strutturato per evitare che persone, come faceva Cospito, abbiano contatti con l’esterno e facciano ulteriori danni. È un regime riservato solo ad alcuni delinquenti particolarmente pericolosi che hanno rapporti dimostrati, perché siano messi in condizione di non nuocere ulteriormente. Quindi guai a toccare il 41bis”;
Oggi è sicuramente un regime di detenzione importante contro la lotta alle mafie. Ma mettiamo che queste ultime un giorno venissero definitivamente sconfitte, potrebbe essere cambiato il 41 bis?
“Per adesso non si tocca e guai a toccarlo”.