Chi è Alfredo Cospito e cosa c’entra con gli attacchi alle sedi diplomatiche a Berlino e Barcellona

Per protestare contro un trattamento che considera ingiustificato, da ottobre Alfredo Cospito sta portando avanti lo sciopero della fame. La prossima udienza in Cassazione è prevista per il 7 marzo.

Il caso Cospito e gli attacchi contro le ambasciate - Foto di Ansa Foto
Il caso Cospito e gli attacchi contro le ambasciate – Foto di Ansa Foto

Il caso di Alfredo Cospito torna attuale dopo che a Berlino è stata incendiata l’auto di un diplomatico italiano e a Barcellona è stata infranta la vetrata del consolato. A Roma le proteste hanno portato allo scontro con la polizia e a Torino un ripetitore è andato in fiamme.

Queste azioni sarebbero tutte legate all’anarchico detenuto al 41 bis e da mesi in sciopero della fame.Fuori Alfredo Cospito dal 41 bis”, si legge sugli striscioni a Roma e anche sul traliccio incendiato in Piemonte. E anche se le autorità preposte stanno ancora indagando sugli attacchi alle sedi diplomatiche a Berlino e Barcellona, la pista più seguita finora sembrerebbe quella di un’azione internazionale contro il trattamento ad Alfredo Cospito, recluso in carcere da dieci anni con l’accusa di strage.

Alfredo Cospito: perché è in carcere

L’anarchico è stato ammanettato per aver gambizzato l’ad di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi ed è stato accusato di aver piazzato due pacchi bomba nel 2006, fuori dalla scuola allievi carabinieri di Fossano. Anche se in quell’occasione non fu registrata alcuna vittima e Cospito stesso dichiarò che si trattò di un atto dimostrativo, è stato condannato a 20 anni per strage.

In estate la Cassazione ha deciso di riqualificare il reato, parlando di strage contro la sicurezza dello Stato, per cui è previsto l’ergastolo ostativo. E dopo aver trascorso alcuni anni in regime di alta sicurezza, ad aprile i giudici hanno deciso di sottoporlo al regime del 41 bis.

Lo sciopero della fame

Così, per protestare contro un trattamento che considera ingiustificato, da ottobre Alfredo Cospito sta portando avanti lo sciopero della fame. La prossima udienza in Cassazione è prevista per il 7 marzo. Il suo avvocato Flavio Rossi Albertini ha chiesto di anticipare la data a causa delle condizioni di salute del suo assistito, debilitato. Il medico dell’anarchico ha dichiarato: “Per quel giorno Alfredo sarà morto. Un’attesa così lunga non è compatibile con le sue condizioni fisiche”.