Bonus Mobili 2023, come ottenerlo: le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

Si può richiedere il Bonus mobili anche se i beni sono acquistato con un finanziamento a rate. Tutto quello che c'è da sapere.

Bonus mobili 2023 - Foto di Pexels.com
Bonus mobili 2023 – Foto di Pexels.com

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato le indicazioni per ottenere il Bonus mobili 2023. Si tratta della detrazione del 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Si può usufruire della detrazione Irpef per l’acquisto di mobili di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), che servono ad arredare un immobile ristrutturato. L’agevolazione spetta anche per gli acquisti effettuati nel 2021, ma potrà essere richiesta solo da chi ristruttura casa a partire dal primo gennaio 2020.

La detrazione va ripartita tra gli aventi diritto in dieci quote annuali di pari importo, e viene calcolata su una somma complessiva non superiore a 10mila euro. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è elevato a 16mila euro.

Bonus mobili: quali documenti conservare

Per ottenere l’agevolazione, è necessario che la data di inizio dei lavori sia anteriore a quella dell’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici. Questa data può essere provata da eventuali documentazioni amministrative o comunicazioni richieste dalle norme edilizie, oltre che dalla comunicazione preventiva dell’Asl che indichi la data di inizio dei lavori. Oppure, nel caso che i lavori non necessitino di comunicazioni, da una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

Nel caso di lavori in più immobili, si avrà diritto al beneficio più volte.

Conservare anche l’attestazione del pagamento e le fatture dell’acquisto dei beni .

Quali beni sono detraibili

La detrazione spetta per l’acquisto di mobili nuovi, grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, per le apparecchiature che richiedono l’etichetta energetica.

Tra i mobili rientrano letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, credenze, poltrone, materassi, apparecchi di illuminazione. Non sono agevolabili invece, le porte, i pavimenti, tende e tendaggi e tutti gli altri complementi dell’arredo.

Tra i grandi elettrodomestici per cui non è previsto l’obbligo dell’etichetta energetica rientrano invece, i frigoriferi, i congelatori, le lavatrici, lavasciuga, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, condizionatori.

Nelle spese possono essere incluse anche quelle di trasporto e montaggio dei beni, purché siano effettuate con un bonifico, carta di credito o debito.

Il bonus mobili può essere richiesto anche dai condomini per quanto riguarda l’acquisto delle parti comuni: guardiole o l’appartamento del portiere. Non è possibile detrarre spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici per la propria casa.

Come ottenere il Bonus mobili

I pagamenti dei mobili devono essere effettuati con bonifico o pagamento elettronico. Non si può pagare con assegni, contanti o altri mezzi.

Si può richiedere il Bonus mobili anche se i beni sono acquistato con un finanziamento a rate.