Conti correnti, pessime notizie per i risparmiatori italiani: i dati

L'analisi sugli ultimi 12 mesi dimosrtra che le spese sono aumentate

Conti correnti
Conti correnti, pessime notizie per i risparmiatori (Inews24.it)

Tutti a puntare il dito sui rincari delle bollette energetiche, ma in realtà ci sono anche altri conti che non tornano nelle tasche dei risparmiatori italiani. Perché i servizi finanziari di uso comune negli ultimi 12 mesi hanno subito un’impennata vertiginosa e il trend non accenna a diminuire.

La dimostrazione più chiara arriva analizzando i conti correnti bancari e l’aumento dei costi che, sotto traccia, è cresciuto comportando quindi spese maggiori. Stiamo parlando di beni primari, non di servizi accessori e la conferma arriva dai numeri messi nero su bianco nella nuova indagine dell’Osservatorio SOStariffe.it e ConfrontaConti.it sul settore.

Sono stati confrontati i dati che vanno da febbraio 2022, quindi con un’Italia ormai quasi definitivamente fuori dalla stretta della pandemia, a gennaio 2023. Il numero più evidente è quello legato alla spesa di gestione. Nel 2022 è aumentata dell’8%, con il costo medio di un conto regolare risulta pari a 132 euro. Invece il costo medio annuo di gestione per un conto corrente online è pari a 90 euro.

Cosa incide di più sulla spesa? L’aumento del canone annuo in primis ma anche anche le commissioni sulle operazioni allo sportello, giustificate da parte delle banche con gli alti costi di gestione delle loro filiali (e in effetti il numero di chiusure delle sedi periferiche è aumentato).

Secondo l’indagine, è riscontrabile un aumento del +7% sulla spesa media collegata al conto corrente, ma per il conto corrente online l’aggravio è apri ad un +26% anche se assicura un risparmio fino a 129 euro all’anno rispetto ai conti tradizionali.

Conti correnti, pessime notizie per i risparmiatori italiani: in aumento tutte le operazioni

Andando ad analizzare le altre voci, chi sceglie un conto tradizionale e si affida esclusivamente ai servizi di Home Banking ha dovuto affrontare una spesa media pari a +5%, con valore complessivo di 116 euro.

Allo stesso modo, stanno scomparendo i cosiddetti conti a zero spese. E ancora, secondo l’indagine dell’Osservatorio ConfrontaConti.it e SOStariffe.it è evidente un aumento generalizzato delle commissioni per le operazioni allo sportello. Rincari per i movimenti, per il prelievo, per i versamenti così come per i bonifici. Numeri stabili invece per le carte di pagamento. La carta di credito è costata +2,7% per le banche tradizionali e -2,88% nelle banche online mentre la carta di debito è spesso gratuita.

carta credito
Conti correnti, le carte sono meglio (foto Pixabay)

L’Osservatorio ha anche analizzato tre tipologie di clienti. Il 2022 è stato un ano buono per i correntisti single, mentre le coppie che hanno scelto un conto tradizionale hanno anche affrontato rincari dal +7% al +9%. Più penalizzate le famiglie con un conto tradizionale ad utilizzo misto. In questo caso, infatti, la spesa aumenta del +11%.