
L’arresto del superlatitante Matteo Messina Denaro potrebbe essere solo l’inizio di un nuovo capitolo che porterà alla verità su tanti segreti di mafia, rimasti celati fino ad oggi.
Il boss è stato portato nel carcere Le Costarelle a L’Aquila, una struttura lontana dal resto della città, a notte inoltrata. Per trasferirlo è stato usato un C-130 dell’Aeronautica militare.
Matteo Messina Denaro: il messaggio ai carabinieri
All’aeroporto di Boccodifalco ha chiesto carta e penna per scrivere: “I carabinieri del Ros e del Gis mi hanno trattato con grande umanità”.
“Sono incensurato, non so perché sono qui”
“Fino a stanotte ero incensurato. Poi non so che è successo”. Così ha risposto Matteo Messina Denaro quando, arrivato in carcere, gli sono stati chiesti i suoi precedenti per compilare la scheda anagrafica. “Non so perché sono qui”, ha aggiunto, come riporta La Repubblica.
E “non ne ho mai avuta una”, ha risposto invece alla domanda sulla residenza. Il boss non ha voluto mangiare, non ha chiesto giornali, libri o altro. Durante la visita è apparso in buone condizioni di salute, tumore a parte. Adesso Messina Denaro si trova recluso in regime di 41 bis in una cella di quattro metri per tre senza fornello per il cibo. Nel carcere sarà sottoposto a chemioterapia in un’altra cella adibita ad infermeria.
Il superboss è arrivato in carcere in camicia e pantaloni di brand di lusso, cintura di pitone, stivaletti, giaccone e berretto in pelle.
Matteo Messina Denaro riceverà le cure in carcere
Matteo Messina Denaro sarà rappresentato dall’avvocata Lorenza Guttadauro, la nipote. Le cure per il tumore saranno gestite dal primario del reparto carcerario a gestione universitaria. Non potrà recarsi all’esterno del carcere per visite mediche, per ragioni di sicurezza, ma potrà ricevere visite: “Riceverà lo stesso trattamento dei detenuti con patologie sanitarie. Garantiremo il suo diritto alla salute”, ha dichiarato Gianmarco Cifaldi, garante dei detenuti abruzzesi, come riporta il quotidiano online Open.
Non collaborerà con la giustizia
Il Fatto Quotidiano spiega che Matteo Messina Denaro non ha alcuna intenzione di collaborare con la giustizia. Lo avrebbe già detto al procuratore Maurizio De Lucia e all’aggiunto Paolo Guido.
Cosa si dice negli ambienti della camorra
Secondo il quotidiano, negli ambienti della camorra gira voce che qualcuno abbia deciso di “vendere” il boss, o abbia fatto la spia. I fratelli Giuseppe e Filippo Graviano non hanno proferito parola sull’arresto.
Matteo Messina Denaro: i suoi segreti nascosti altrove?
Dopo aver catturato Messina Denaro, i carabinieri del Ros hanno perquisito il suo covo, trovando preservativi, viagra e ricevute di ristoranti, ma nessun documento particolare. Per questo i magistrati sospettano che quella di vicolo San Vito fosse solo l’abitazione del boss, e che i suoi segreti siano nascosti in un altro posto.