Bonus benzina 2023: come funziona e chi può richiederlo

Il datore di lavoro non è obbligato ad aderire al bonus benzina, e può decidere anche a chi darlo.

Bonus benzina 2023 - Foto di Pexels.com
Bonus benzina 2023 – Foto di Pexels.com

Anche per il 2023 è possibile usufruire del bonus benzina, noto anche come bonus carburante.

L’incentivo consiste in 200 euro per i lavoratori dipendenti del settore privato ed è stato prorogato con il varo del decreto Trasparenza del prezzo dei carburanti, approvato dal Consiglio dei ministri il 10 gennaio 2023, dopo che è stato eliminato lo sconto alle accise. Il decreto prevede il rinnovo dello sconto fino alla fine dell’anno.

Bonus benzina: come richiederlo

Il bonus benzina può essere offerto ai lavoratori dipendenti dal datore di lavoro. Non concorre alla formazione del reddito e non è previsto su di esso il pagamento delle imposte, delle tasse e dei contributi. Lo sconto è deducibile ai fini Irpef e Ires.

Il datore di lavoro non è obbligato ad aderire al bonus benzina, e può decidere anche a chi darlo. Per questo motivo il dipendente non deve presentare alcuna richiesta, perché se sarà selezionato riceverà il bonus in modo automatico.

A chi è rivolto il bonus benzina

Il bonus è rivolto a tutti: non ci sono condizioni di contratto o limiti di reddito. La circolare dell’Agenzia delle Entrate 27/E, chiarisce però che è rivolto solo ai lavoratori del settore privato, quindi sono esclusi coloro che non svolgono un’attività commerciale, i lavoratori autonomi e tutti quelli impiegati nella Pubblica Amministrazione.

Come viene erogato ed entro quanto

Le modalità di erogazione sono due e la scelta spetta sempre al datore di lavoro. Il bonus benzina si può ottenere come fringe benefit, o semplicemente come buoni carburante.

Il limite per assegnare l’incentivo è il 31 dicembre 2023 e il datore di lavoro può elargirlo quando vuole entro questa data.