Un impiegato nato negli anni ’50 guadagna il 34 percento in più rispetto a un collega nato negli anni ’80 o ’90. A rilevarlo è un’indagine di Odm Consulting, che evidenzia come a parità di inquadramento le retribuzione medie della generazione baby boomer (i nati tra il 1946 e il 1964), Generazione X (1965 – 1980), Generazione Y o Millennials (1981 – 1996) e Generazione Z (1997-2012) presentino notevoli differenze a favore dei primi. Partendo dal dato che la retribuzione media di un impiegato è 33.514 Euro l’anno, l’indagine sottolinea come quella dei baby boomer superi del 17,5 percento la media; quella della Gen X la supera del 12,2 percento; quella della Gen Y o Millennials è in linea con la media (-1,6 percento) e la Gen Z è addirittura al di sotto del 23,1 percento. Sintetizzando: un impiegato baby boomer percepisce il 17,5 percento in più di un impiegato della Gen X e addirittura il 34 percento in più rispetto ai colleghi Millennials.
Se si confrontano gli stipendi degli operai, invece, la media è 27.631 euro l’anno. Baby boomer (+17,4%), Gen X (+12,9%) e Gen Y (+2,7%) sono tutti al di sopra della media. Al di sotto solo la Gen Z con -11,6%. Facendo un confronto, un baby boomer prende il 14,7% in più di un operaio della Gen X e il 24,7% in più di uno della Gen Z. “La maggior parte lavoratori italiani vede l’intero proprio percorso professionale all’interno di questi inquadramenti, per cui si ha uno scostamento maggiore tra i più giovani e i più anziani. Il mercato riconosce e ricompensa la maggiore expertise sul ruolo collegandola alla seniority aziendale e agli anni di esperienza”, spiega Miriam Quarti, Senior Consultant e Responsabile dell’area Reward & Engagement di ODM Consulting.
Stipendi, non solo impiegati: anche i dirigenti baby boomer guadagnano di più
Per quanto riguarda i dirigenti, la retribuzione media è sui 119.173 euro l’anno. Quella dei baby boomer supera del 6% la media, mentre sia quella della Gen X (-1,5%) che quella della Gen Y (-18,7%) è sotto la media. Il pay gap tra la generazione più anziana e la più giovane in questo caso è del -23,3%. Nel caso dei Quadri, la cui retribuzione media è di 61.004 euro l’anno, sono al di sopra della media sia gli stipendi dei baby boomer (+4,7%) sia quelli della Gen X (+1,2%). Quelli dei millennial invece sono sotto la media di 9,2 punti percentuali. In questo inquadramento il generational pay gap è il più basso: -13,3%. “Il cluster Gen Z – spiega lo studio – non è stato preso in considerazione per i due inquadramenti più alti perché, considerato il recente ingresso nel mondo del lavoro, non sono presenti in maniera significativa tra dirigenti e quadri”.