Benzina e diesel, prezzi fuori controllo: in autostrada 2,5 al litro

Continuano a salire i prezzi dei carburanti. Secondo le ultime rilevazioni, i costi più alti si sono raggiunti alle Eolie in Sicilia, alla Maddalena in Sardegna e sull’isola d’Ischia. Sulle autostrade il diesel ha ormai quasi raggiunto i 2,5 euro al litro, con un picco di 2,479

benzina e diesel, continuano gli aumenti
Un uomo fa il pieno di carburante in un distributore di strada San Mauro, Torino, 03 gennaio 2023. ANSA/JESSICA PASQUALON

Il prezzo dei carburanti non accenna a diminuire. E nemmeno a stabilizzarsi, anzi: gli aumenti continuano. Secondo quanto comunicato dai gestori, il 7 gennaio i costi più alti si sono verificati sull’isola di Vulcano alle Eolie, in Sicilia, col gasolio che ha raggiunto i 2,35 euro al litro. A La Maddalena, in Sardegna, la benzina raggiunge i 2,09 euro al litro e il diesel i 2,23. A Ischia la verde costa 2,05 euro al litro, il gasolio 2,10. Ma i picchi più alti si raggiungono in autostrada, dove il diesel ormai sfiora i 2,5 euro al litro. Per la precisione, il picco raggiunto è di 2,479.

Sulla A1 Roma-Milano la benzina in modalità servito costa 2,39 euro al litro, mentre il gasolio si attesta a 2,48; sulla Autostrada A4 Brescia-Padova la verde è a 2,38 al litro e il diesel a 2,4. Arriva così la denuncia del Codacons, per bocca del presidente Carlo Rienzi: “Dopo lo stop al taglio delle accise si assiste a forti incrementi dei listini alla pompa in tutto il territorio, la cui entità non sembra in alcun modo giustificata dall’andamento delle quotazioni petrolifere. Per tale motivo abbiamo presentato un esposto a 104 Procure di tutta Italia e alla Guardia di Finanza, chiedendo di indagare sui prezzi di benzina e gasolio allo scopo di accertare eventuali speculazioni o rialzi ingiustificati dei listini.”

Benzina e diesel, la denuncia di Assoutenti: “Italia terzo Paese in Ue per costo carburanti”

Anche Assoutenti denuncia una situazione ormai insostenibile. Quella dei carburanti, secondo l’associazione a tutela dei consumatori, è una grave emergenza seconda solo a quella del caro bollette: “Il mancato rinnovo al taglio delle accise non solo ha fatto schizzare al rialzo i prezzi alla pompa, ma ha riportato l’Italia tra i paesi più cari d’Europa sul fronte dei carburanti — analizza Assoutenti —. Attualmente il nostro paese, con una media di 1,89 euro al litro, occupa la terza posizione in Ue per il prezzo più alto del gasolio, dietro solo a Svezia e Finlandia, mentre siamo al quarto posto per la benzina (1,83 euro al litro).”