
L’Aula del Senato ha dato il via libera alla legge di Bilancio con 109 sì, 76 contrari e 1 astenuto.
“Sono soddisfatto di questa prima manovra economica. La considero una missione compiuta. Scritta in tempi record e in una situazione di contesto eccezionale non positivo, il bilancio che abbiamo presentato rispetta gli impegni presi con gli elettori e ha maturato prima la fiducia dei mercati e delle istituzioni europee o ancora più importante, quella del Parlamento. Prudenza, coerenza e responsabilità costruiscono fiducia. Avanti così”. Queste le parole del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, affidata a una nota, dopo l’approvazione della manovra da parte del Senato.
“Per voi saranno briciole ma forse siete seduti da troppo tempo su questi banchi. Per noi è un impegno inderogabile e le porteremo a mille euro”, ha dichiarato Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia in Senato, rivolgendosi all’opposizione e parlando l’innalzamento delle pensioni minime a 600 per gli over 75.
“Alla prima prova seria di governo il vostro esecutivo ha fallito. Non ha rispettato le promesse elettorali, non ha affrontato nessun problema strutturale, non ha cambiato quanto fatto dal governo Draghi, che pure avete fatto cadere, sull’energia, non è neppure stato in grado di gestire decorosamente il processo di presentazione e approvazione della manovra”. Sono le parole di Carlo Calenda, leader del Terzo Polo, durante la dichiarazione di voto. “Mi verrebbe da dire, nel dialetto che mi accomuna alla presidente Meloni, “Aridatece Mario”. Voteremo convintamente contro questa manovra di bilancio”, ha concluso.
Vediamo le misure definitive della legge di Bilancio. Il testo, composto da 21 articoli, è stato approvato in una vera e propria corsa contro il tempo. Per questa ragione il Senato non ha apportato modifiche. La manovra vale 35 miliardi, la maggior parte dei quali destinati ad affrontare il caro-bollette legato alla crisi energetica causata dalla guerra in Ucraina.
Manovra: il cuneo fiscale
La platea dei lavoratori dipendenti che avranno diritto al taglio del cuneo fiscale del 3% si allarga. Il reddito loro annuo passa infatti da 20 a 25mila. Due punti del reddito andranno ai lavoratori, uno alle imprese. Sui redditi fino a 35mila euro è confermato il taglio del cuneo al 2%.
Flat tax per gli autonomi
Si allarga anche la platea delle partite Iva e lavoratori autonomi che possono beneficiare della Flat tax. Il reddito per accedere all’agevolazione fiscale del 15% viene infatti innalzato da 65mila a 85mila euro. Fino a 100mila euro viene applicata la Flat tax incrementale del 15% sulla differenza tra l’incremento e il reddito più altro dell’ultimo triennio.
Manovra, tetto al contante
Il tetto al contante resta a 5mila euro a partire dal primo gennaio 2023. La norma è stata stralciata visto che in Europa ci sono Paesi che hanno una soglia molto più alta.
Assegno unico
L’assegno unico universale è stato potenziato per specifiche categorie. La misura fa parte del pacchetto famiglia che vale 1,5 miliardi in legge di Bilancio. L’assegno cresce del 50% per le famiglie da 4 figli in su.
Per il 2023 in sintesi, è previsto un aumento del 50% dell’assegno per ciascun figlio con meno di un anno. Lo stesso incremento è riconosciuto alle famiglie con tre o più figli per ciascun figlio di età compresa tra 1 e 3 anni, a condizione che l’Isee familiare con superi i 40mila euro.
Manovra, sigarette e tabacco
Aumenteranno le tasse sul tabacco. Ci sarà una riduzione dell’aumento previsto per il pacchetto di sigarette e un contemporaneo aumento della tassazione per le confezioni di trinciato. Un pacchetto di sigarette di circa 5 euro scenderà di circa 10-12 centesimi. Il mancato gettito verrà coperto aumentando il tabacco trinciato con un rincaro di circa 40 centesimi.
Congedo parentale
Si aggiunge un mese di congedo parentale pagato all’80% e verrà esteso anche per i padri. Questi infatti, possono possono richiederlo in alternativa alle madri. E i figli devono avere meno di 6 anni.
Manovra, la norma sui mutui
Viene ripristinata la norma che permette di trasformare i mutui per la casa da tasso variabile a fisso. Le banche dovranno effettuare gratuitamente e a condizioni prefissate il cambio tra fisso e variabile. Il tasso del nuovo mutuo fisso verrà determinato partendo dai valori dell’Eurirs.
Stralcio delle cartelle esattoriali
Confermato anche lo stralcio delle cartelle esattoriali fino a mille euro tra il 2000 e il 2015. Previste agevolazioni degli anni 2019, 2020 e 2021 con sconti del 3% sulle sanzioni.
Manovra, pensioni
L’assegno delle pensioni minime aumenta da 500 a 600 euro per i pensionati over 75. Per tutti gli altri gli assegni ammonteranno a 571,6 euro. La norma è transitoria e resterà in vigore solo per due anni.
La manovra economica rivede anche le rivalutazioni per il recupero dell’inflazione. L’aumento resta del 7,3% per le pensioni fino a 4 volte le minime. Scende invece per le pensioni oltre questa soglia. 6,2% per gli assegni fino a 5 volte le minime e 3,8% tra 5 e 6 volte le minime.
Nel 2023, chi avrà 62 anni e 41 di contributi potrà andare in pensione prima con un assegno che non sarà cumulabile con altri redditi da lavoro e avrà un limite non superiore a 5 volte il minimo, pari a 2.600 euro lordi. Poi, arrivati all’età pensionabile (67 anni) l’importo sarà pieno.
Chi deciderà di non andare in pensione in anticipo potrà usufruire del bonus Maroni, rinunciando ai contributi del datore di lavoro che finiranno direttamente in busta paga, senza ricorrere però al computo della pensione finale.
Opzione donna invece, resta ancora per un anno, ma con una doppia stretta. Mentre fino ad ora tutte le lavoratrici potevano richiederlo, ora vengono previsti dei requisiti e cambiano anche le soglie anagrafiche. Possono ricorrere a Opzione donna le dipendenti invalide almeno al 74%, le caregiver per genitore non autosufficiente, le licenziate o le dipendenti di aziende in crisi.
L’età prevista è 60 anni almeno, non più 58, ma le madri possono anticipare di un anno se hanno un figlio, o 2 se ne hanno di più. L’assegno si decurta fino al 30%.
Reddito di cittadinanza
La manovra proroga il Reddito di cittadinanza per chi è in condizione di lavorare per massimo 7 mesi. La soglia della decontribuzione viene innalzata da 6mila a 8mila euro per i datori di lavoro che assumono i beneficiari a tempo indeterminato.
Manovra, Iva per le case green
La manovra economica prevede un bonus per chi acquista le case green. C’è infatti l’Iva al 50% per chi acquista case di classe energetica A e B entro il 31 dicembre 2023 direttamente dal costruttore.
Scende anche per tutto il 2023 al 10% (dal 22%) l’Iva sul pellet, mentre quella sul teleriscaldamento scenderà al 5% per i primi 3 mesi del 2023.
Superbonus
Slitta il limite ultimo per la presentazione della Cilas, cioè la dichiarazione di inizio lavori per il Superbonus. La data è spostata dal 25 novembre al 31 dicembre 2022. Fino a quel giorno si potrà usufruire dell’incentivo al 110%, dopodiché scenderà al 90%. La proroga vale solo per i condomini, a patto che le delibere assembleari siano state adottate tra il 19 e il 24 novembre 2022, e per gli interventi di demolizione e ricostruzione.
Manovra, caro-bollette
Per calmierare il costo delle bollette il governo ha previsto la maggior parte dei fondi disponibili, per un investimento di 21 miliardi di euro, su un totale di 35 miliardi.
Una delle misure previste è il bonus sociale, che per un costo per lo Stato di 2,5 miliardi di euro, prevede uno sconto automatico per le utenze di gas e luce dei nuclei familiari con Isee fino a 15mila euro.
Altre risorse sono state stanziate per azzerare gli oneri di sistema in bolletta e il taglio dell’Iva sul gas al 5% e dell’energia elettrica.
La manovra inoltre, rifinanzia fino al 30 marzo 2023 il credito di imposta per le bollette elettriche e gas per bar, ristoranti e attività commerciali. Il beneficio fiscale passerà dal 30 al 35%. Un meccanismo analogo è previsto anche per le imprese energivore e gasivore: in questi casi il credito di imposta viene fissato al 45% rispetto all’iniziale 40%.
Il Sud
La manovra conferma il taglio del 100% dei contributi per i datori di lavoro che assumono under 35 e aumenta la soglia dagli attuali 6mila a 8mila euro.
L’azienda può beneficiare dell’agevolazione che assume under 35 che non hanno mai avuto un’occupazione a tempo indeterminato.
Lo sgravio è previsto per un periodo massimo di 36 mesi che diventano 48 se l’assunzione avviene nel Sud Italia. Si tratta di 500 euro al mese. La cifra viene ridotta nel caso di rapporti di lavoro a tempo parziale e riproporzionato in base alla misura di 16,12 euro per ogni giorno in cui si fruisce dell’esonero. Sono esclusi i premi aziendali e i contributi dell’assicurazione contro gli infortuni e le malattie.
Reddito alimentare
Parte la sperimentazione del reddito alimentare nelle città metropolitane. Sarà destinato a chi è in povertà assoluta per l’acquisto di prodotti alimentari. Il fondo destinato all’iniziativa vale 1,5 milioni di euro nel 2023 e altri due nel 2024. Saranno distribuiti prodotti invenduti della distribuzione alimentare.
La spesa andrà prenotata tramite un’App e ritirata nei centri di distribuzione. Il Ministero del Lavoro, entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, dovrà definire i dettagli della norma.
Manovra, norma salva-sport
Entra in vigore la norma salva-sport che vale quasi 900 milioni. Il mondo dello sport che non ha affrontato i versamenti durante la pandemia, potrà versarli in 60 rate. Il nuovo meccanismo prevede una rateizzazione in 5 ani con una penale del 3% e con il versamento delle prime tre rate entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione.
Smart working
Lo smart working è stato prorogato fino al 31 marzo 2023 solo per i lavoratori fragili, sia nel settore pubblico sia nel privato. Per tutte le altre categorie sarà obbligatorio un accordo tra datore di lavoro e dipendenti o sindacati.
Manovra, il Bonus cultura
Il Bonus cultura, anche noto come 18App ha subito due cambiamenti. Uno è legato al reddito, l’altro al merito. Nel primo caso l’Isee deve essere inferiore a 35mila euro, nel secondo caso si deve ottenere il voto massimo all’esame di maturità.
Se entrambi i requisiti sono rispettati, l’assegno vale 1000 euro. Se solo uno dei due viene rispettato, l’assegno equivale a 500 euro.
Bonus mobili
Bonus mobili ed elettrodomestici green è riconfermato e rafforzato. Equivale a una detrazione fiscale al 50% che si applica su 8mila euro di spesa per il 2023. La detrazione vale sono per gli immobili in ristrutturazione a cui sia collegato l’acquisto di mobili ed elettrodomestici con classe energetica alta.
Manovra, il Bonus psicologico
La manovra prevede di nuovo il Bonus psicologico ma con una spesa minore: 5 milioni di euro per il 2023 e 8 milioni per il 2024. L’incentivo potrebbe salire a 600 a 1.500 euro, confermando il tetto dell‘Isee.
I voucher
I voucher per i lavoratori occasionali saranno estesi anche a discoteche, sale da ballo night-club e strutture simili.
Manovra, le infrastrutture
Oltre alla riattivazione dello Stretto di Messina Spa per la realizzazione dello stesso, arrivano 75 milioni per la linea M4 della metro Milano e Napoli. Nasce il Fondo per migliorare i collegamenti aerei da e per Sardegna e la Sicilia, prevedendo 5 milioni per il 2023 e 15 dal 2024.
Tasse di soggiorno e dehors
I capoluoghi di provincia come Roma o Milano potranno alzare la tassa di soggiorno a 10 euro più facilmente. Perché se hanno avuto una presenza turistica 20 volte maggiori a quelle dei residenti, non dovrà più stabilire l’ammontare della tassa un decreto ministeriale.
Continua anche la Dehors Economy con la proroga dei tavolini all’aperto e dehors liberi fino al 30 giugno 2023. Non si pagheranno tasse per l’occupazione del suolo pubblico per il settore della ristorazione. La domanda potrà essere inviata telematicamente, allegando semplicemente la planimetria degli allestimenti senza passare per la Soprintendenza o il Ministero dei Beni culturali.