
Ai microfoni di iNews24, Marta Schifone, deputata di Fratelli d’Italia, capogruppo in Commissione Lavoro, sulla manovra economica.
A che punto si è con la discussione in Aula sulla manovra?
“Dobbiamo votare per farla tornare in Commissione. Dopodiché si dovrà votare per la fiducia, passerà ancora una giornata e ci ritorneremo. Siamo ancora in alto mare”;
Il termine del 23 dicembre per la fiducia sarà rispettato?
“Penso proprio sì. Non mi sbilancio perché ci sono molti colpi di scena, ma siamo orientati e intenzionati a fare questo”;
Dall’opposizione stanno arrivando non poche critiche. Dal Pd, ad esempio, Enrico Letta ha definito la legge di Bilancio “la più pasticciata degli ultimi vent’anni”.
“Io ritengo invece che sia la legge di Bilancio con più visione degli ultimi dieci anni. Intanto è stata rispettata la nostra attitudine alla coerenza. Avevamo detto che avremmo impegnato tutte le nostre forze e le risorse sulla crisi energetica e così è stato. Due terzi della manovra puntano su questo. E in tempi record, visto che siamo al governo da neanche due mesi, sono stati portati a casa una serie di provvedimenti ed emendamenti che danno la nostra idea di nazione e che vanno verso due direttrici”;
Quali?
“La prima è il sostegno al tessuto produttivo, la seconda è il contrasto alle disuguaglianze, protezione, tutela sociale e la famiglia. Abbiamo messo in campo messo la misura del taglio al cuneo fiscale, nostra battaglia storica, impegnando 4 miliardi. Poi c’è la Flat tax, la Flat tax incrementale, un primo passo verso la decontribuzione secondo la regola del “più assumi meno paghi” quando c’è contratto per giovani, donne e percettori del rdc. L’introduzione dei voucher, la Sugar tax, l’assegno unico per le famiglie, l’Iva ridotta al 5% sui prodotti della prima infanzia, le agevolazioni per la prima casa per le giovani coppie. Poi c’è la rivalutazione delle pensioni, la tregua fiscale per le cartelle fino a mille euro”;
Una delle misure discusse è stata quella sul reddito di cittadinanza…
“Quella è una nostra bandiera. Vigliamo ristabilire la questione etica del lavoro, allo stesso tempo non lasciando indietro nessuno”;
Sul rdc è arrivata un’ulteriore stretta. Da oggi chi non accetterà la prima proposta di lavoro perderà il sussidio…
“Più che focalizzarmi su questo, mi concentro sul tema dell’occupabilità, cioè di coloro che possono andare a lavorare. Se volessimo trovare un punto di criticità, è capire come troviamo i posti di lavoro”;
Come?
“Abbiamo previsto la formazione, il periodo ponte che accompagna le persone occupabili nella ricerca di lavoro, incrociando offerta e domanda. Parliamo di politiche attive sul lavoro, pensando anche all’utilizzo di agenzie pubbliche e private. Inoltre un lavoro da fare sul fabbisogno del tessuto produttivo. E più che soffermarmi sull’aggettivo “congruo”, mi sembra che il tema prioritario sia quello della ricerca del lavoro e della formazione in funzione della domanda e dell’offerta. Abbiamo una visione molto chiara: lo Stato non fa ricchezza, ma può aiutare a fare ricchezza e chi vuole impegnarsi, non intralciando e sostenendo le attività che creano ricchezza”;
C’è anche il reddito alimentare, su proposta del Pd…
“Sul carrello spesa abbiamo previsto da un lato l’Iva ridotta sui prodotti per la prima infanzia, dall’altro abbiamo previsto 500 milioni per combattere il caro-carrello. Questa è un’altra cosa che avevamo detto e fatto, così come il congedo parentale”.
Verranno rispettati i tempi per evitare l’esercizio provvisorio?
“Ma certo. Non ci sarà l’esercizio provvisorio”.