Manovra, saltano le norme sul Pos, torna il vincolo dei figli a Opzione donna: tutte le novità

Via libera alla proroga al 31 dicembre 2022 della Cilas per i condomini per ottenere il Superbonus al 110%.

Giorgia Meloni, Giancarlo Giorgetti - Foto di Ansa Foto
Giorgia Meloni, Giancarlo Giorgetti – Foto di Ansa Foto

Manovra economica: dopo una lunga giornata di lavoro in Commissione bilancio della Camera, alla fine si è arrivati a una quadra. Non è stato facile, specie quando la tensione si è accesa durante la discussione sugli emendamenti, quando Pd, Terzo polo e Avs hanno lasciato i lavori perché non era arrivato ancora il terzo pacchetto di emendamenti.

Nella tarda serata poi, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti è arrivato in Commissione ed ha spiegato i punti fondamentali della manovra con le modifiche del governo. Tra le novità: lo sto all’obbligo del Po, le pensioni minime innalzate a 600 euro per gli over 75, l’ampliamento della platea dei lavoratori dipendenti fino a 25mila euro di reddito loro che potrà usufruire del cuneo fiscale del 3%. Vediamo tutte le novità.

Manovra, obbligo del Pos

Non ci sarà alcun tetto all’obbligo per i pagamenti digitali a 60 euro. Si potrà continuare a pagare con il Bancomat anche il caffè. L’interlocuzione con l’Ue ha spinto l’Italia ad eliminare la norma dalla manovra che autorizzava gli esercenti a non accettare pagamenti con Pos fino a tale soglia senza incorrere in sanzioni.

La norma aveva creato molte polemiche nelle opposizioni e aveva trovato una critica in Europa, perché non in linea con gli obiettivi del Pnrr contro la lotta all’evasione.

Resta da capire come fare per evitare di far pagare le commissioni ai commercianti e si pensa di risolvere la questione prevedendo dei ristori. Il tetto al conante resta invece a 5mila euro a partire dal primo gennaio 2023.

Cuneo fiscale

Come detto, sale la platea dei lavoratori dipendenti che avrà diritto al taglio del cuneo fiscale del 3%. Il reddito lordo annuo aumenta da 20 a 25mila e due punti del reddito andranno ai lavoratori, mentre un punto andrà alle imprese.

La novità accoglie in parte le richieste di Confindustria che aveva definito risibile il taglio del cuneo per redditi fino a 20mila euro.

Cambia anche il congedo parentale, retribuito con un mese in più, pagato all’80%. Nella prima versione del testo era solo per le madri. Ora, con un emendamento di Noi Moderati, è destinato anche ai padri (in alternativa alle madri). Cresce poi del 50% l’assegno unico per le famiglie dai 4 figli in più.

Norma per trasformare tassi mutui da variabili a fissi

Per le abitazioni arrivano i bonus con l’Iva al 50% per l’acquisto di case green (classe energetica A o B) entro il 31 dicembre, direttamente dal costruttore. Viene anche ripristinata la norma per trasformare i mutui da tasso variabile a fisso.

Superbonus: arriva la proroga

Via libera alla proroga al 31 dicembre 2022 della Cilas per i condomini per ottenere il Superbonus al 110%. La norma, contenuta nel decreto Aiuti Quater, viene inserita nel disegno di legge di Bilancio per un problema di tempi di conversione.

La decisione di far slittare il termine arriva dopo le richieste di sconto arrivate troppo tardi, con la conseguenza di migliaia di lavori bloccati. I termini ora si riaprono ma riguardano solo i condomini che avevano richiesto un intervento per sbloccarli, utilizzando i cassetti fiscali delle imprese.

Per i finanziamenti ci sarà la garanzia Sace, che sopperirà alle esigenze di liquidità delle imprese. Si punta anche ad aumentare da due a tre le cessioni ad intermediari qualificati.

Pensioni: Opzione donna e aumento a 600 euro

Le pensioni minime arrivano a 600 euro, ma la norma riguarda solo gli ultrasettantacinquenni. L’intervento costerà allo Stato circa 200 milioni. Estenderlo a tutti sarebbe costato 1,1 miliardo.

Accolta anche la richiesta della Cisl che non ha partecipato allo sciopero generale di venerdì, di indicizzazione delle pensioni per gli anni 2023 e 2025 fino a 4 e 5 volte la minima.

Opzione donna invece resta uguale a com’era stata pensata nella prima bozza della manovra.

Reddito di cittadinanza: ulteriore stretta

Il reddito di cittadinanza ha solo sette mesi di vita per chi è abile al lavoro. Non più otto, com’era stato deciso in precedenza, e i percettori hanno l’obbligo di frequentare corsi di formazione, sempre che non trovi un lavoro prima.