
L’aumento dei prezzi legato all’inflazione si farà sentire sulla spesa degli italiani anche sui prodotti alimentari.
Non solo il 27% degli italiani quest’anno non farà regali e molti useranno la tredicesima per pagare le bollette e altre spese per la casa, ma dovranno affrontare anche l’aumento dei prezzi per i beni di prima necessità.
Pranzo e cenone di Natale: ecco quanto costano gli alimenti
A lanciare l’allarme, il Codacons: gli alimentari costeranno in media il 13,6% in più. Tra i prodotti usati per la preparazione di cibi e pietanze che hanno subito aumenti consistenti ci sono il burro (+41,2%), l’olio di semi (+51,4%), la farina (+23,6%), le uova (+21,7%), il riso (+35,4%), la pasta (+23,6%) e il pane (+16%).
La carne costerà il 10,5% in più, con punte del 18% per il pollo, mentre il pesce aumenta in media del 10% (pesce fresco +8,3%, pesce surgelato +14,8%, molluschi freschi +9,2%.
Il latte conservato sale del 32,5%, quello fresco del 20,1%, i formaggi freschi del 26,2. Anche la verdura aumenta del 15,2% con punte di oltre 19% per insalata e cavoli. Le arance costano il 13,3% in più, mentre la frutta secca +6%.
Lo zucchero costa il 49,6% in più, mentre il vino aumenta del 6% e i liquori del 5,5%. Lo spumante segna +7,3%. La spesa complessiva per gli italiani, per il cenone di Natale e Capodanno, ammonta a 612 milioni in più rispetto al 2021.
Più costosi anche i viaggi
Arriva la stangata anche per chi decide di partire. Una stima di Assoutenti rivela che chi si sposterà in Italia in auto dovrà mettere in conto l’aumento di 7,5 euro a pieno per il gasolio. Situazione inversa per la benzina, che costa il 2,9% in media in meno rispetto a un anno fa.
Ma il vero rincaro riguarda i viaggi in aereo. I voli nazionali su base annua sono aumentati dell’80,4%, quelli europei del 94,1% e quelli internazionali sono saliti del 101,6%.