
“Ho già firmato le mie dimissioni”. Queste le parole di Papa Francesco in un’intervista pubblicata oggi, all’indomani del suo 86esimo compleanno, dal quotidiano spagnolo Abc.
“Era Tarciso Bertone il Segretario di Stato. Le firmai e gli dissi: “In caso di impedimento per motivi medici o che so, ecco le mie dimissioni. Ce le avete già”. Non so a chi le abbia date il cardinal Bertone, ma gliele ho date io quando era segretario si Stato”, ha spiegato il Pontefice.
Probabilmente, aggiunge Francesco, Bertone le consegnò al cardinale Pietro Parolin, nuovo segretario di Stato.
Papa Francesco: “Presto una donna a capo di un dicastero”
Alla domanda sull’aver nominato diverse donne per alte cariche della Curia, ma ancora nessuno a capo di un dicastero, il Papa risponde: “È vero. Ma ci sarà. Ne ho in mente una per un dicastero che si renderà vacante tra due anni. Non c’è nessun ostacolo a che una donna guidi un dicastero dove un laico possa essere prefetto”.
Guerra in Ucraina: “Faccio quello che posso ma non ascoltano”
Sulla guerra in Ucraina, nell’intervista Bergoglio ha evidenziato: “Non vedo una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi“.
Inoltre aggiunge: “Faccio quello che posso. Non ascoltano. Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C’è un’enorme crudeltà. È una cosa molto seria. Ed è questo che denuncio continuamente”.
E sui suoi tentativi di svolgere un ruolo di mediatore Francesco dichiara: “Qua ricevo tutti. Ora Volodymir Zelensky mi ha mandato per la terza volta uno dei suoi consiglieri religiosi. Sono in contatto, ricevo, aiuto“.