
Caso Pos: Giorgia Meloni frena durante una diretta Facebook. La premier ha pubblicato sui social la foto di un quaderno con su scritto “Pronti ad aprire gli appunti di Giorgia?”.
E due ore dopo è cominciata una rubrica, forse settimanale, nella quale la presidente del Consiglio spiegherà le scelte prese dal suo governo e risponderà alle domande del popolo della rete.
Il primo argomento della rubrica è stato l’obbligo del Pos, dopo che nei giorni scorsi la Corte dei Conti ha mostrato alcuni dubbi sulla soglia dei 60 euro e l’innalzamento del tetto ai contanti. “Ci si dice “ci volete impedire di pagare con il Pos e volete favorire l’evasione”: il governo sta valutando la possibilità di non obbligare i commercianti ad accettare il pagamento elettronico per piccoli importi. La soglia dei 60 euro è indicativa, può essere anche più bassa, c’è un’interlocuzione in corso con l’Ue, perché è uno degli obiettivi del Pnrr, e vediamo come andrà a finire”.
Meloni ha spiegato il motivo della scelta di aumentare la soglia dei contanti: “Abbiamo aumentato il tetto al contante perché sfavorisce la nostra economia. In un mercato europeo il tetto al contante ha senso se lo hanno tutti: la Germania, l’Austria non hanno un tetto al contante”.

Il reddito di cittadinanza
La premier ha parlato anche della decisione del governo di abolire il rdc nel 2024: “Voglio aiutare le persone a uscire dalla povertà con il lavoro: il lavoro porta ovunque, il reddito di cittadinanza ti tiene dove sei, non c’è scampo. Tra percepire il reddito e rubare, un’opzione di andare a lavorare forse dovresti prenderla in considerazione”.
Guerra in Ucraina
Sui social Meloni ha ribadito la linea dell’Italia: “Noi continueremo a difendere l’Ucraina ma non scaricheremo i costi sui cittadini”.
Le aziende italiane
“Torneremo a difendere le aziende strategiche italiane”, ha dichiarato la premier in riferimento al provvedimento sulla raffineria siciliana Isab-Lukoil: “Garantisce la sopravvivenza e la continuità produttiva di Prioplo, un’azienda che coinvolge 10mila lavoratori. Continuerà a produrre grazie al provvedimento del governo e 10mila persone continueranno a lavorare”,
La risposta di Meloni alle critiche
“Ovviamente tutto viene discusso, tutto è oggetto di polemiche, la sinistra non è d’accordo con la nostra impostazione economica e meno male”, ha dichiarato la premier, che è “contenta di una manovra finanziaria fatta in tempi impossibili”.
Giuseppe Conte ironizza
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Dopo la pubblicazione della rubrica, il leader del Movimento 5 Stelle ha pubblicato un post ironico: “Dopo l’agenda Draghi, l’agenda di Giorgia. Provo a indovinare, presidente Meloni. Taglio aiuti conto il caro-benzina: fatto! Taglio al reddito di cittadinanza a chi non arriva a fine mese: fra 8 mesi! Taglio a ridimensionamento misure a favore delle imprese: fatto! Taglio e ridimensionamento misure a favore delle imprese: fatto! Aumento invio di armi e spese militari: programmato! Aumento dei contanti da infilare nella valigetta: fatto! Aumento stipendi con il salario minimo: neanche a parlarne!