
Nei giorni scorsi centoventi millimetri di pioggia tra mezzanotte e le sei del mattino hanno abbattuto l’isola di Ischia, causando la frana che è partita dalle pendici del monte Epomeo. Colate di fango e allagamenti hanno invaso il Comune di Casamicciola Terme, le cui strade si sono trasformate in fiumi in piena.
Case e veicoli sono stati invasi, molte auto sono finite in mare. I bilancio delle vittime è salito a otto poco fa, quando i vigili del fuoco hanno trovato un altro corpo, appartenente a un uomo e sono al lavoro per recuperarlo. I dispersi sono quattro.
Sfollate 230 persone
Il prefetto di Napoli Claudio Palomba, al termine di una riunione del Centro Coordinamento Soccorsi, ha fatto sapere ai giornalisti che il numero degli sfollati è circa 230. Tutti sono stati momentaneamente portati in strutture alberghiere o a casa dei parenti. I feriti dovrebbero essere cinque, mentre le abitazioni colpite salgono da quindici a circa 30.
Il cambiamento climatico è una delle cause, l’abusivismo edilizio fa il resto
La tragedia di Ischia è l’ennesimo fenomeno estremo che in Italia si è verificato solo quest’anno, il 2022. In totale sono 130. Il cambiamento climatico è sicuramente il fattore scatenante della frana che ha sconvolto l’isola, ma non può rischiare di diventare un alibi per l’abusivismo edilizio.
“La colpa è del cemento”, ha chiarito la geologa Micla Pennetta, docente di Geomorfologia dell’Università Federico II in un’intervista al Corriere della sera. “Lì c’è un terreno di natura vulcanica, ovvero poco compatto. In caso di piogge abbondanti l’acqua lo sgonfia e tende a portarlo a valle. Gli alberi svolgono un ruolo fondamentale per prevenire questi fenomeni, ma ne sono stati eliminati molti per le attività antropiche. La cementificazione dei suoli ha ridotto la capacità di assorbimento delle acque che scivolano a valle con una violenza devastante, trascinano fango e altri materiali e creano disastri. Si è verificata una colata detritica”.
Ischia: le altre tragedie negli anni
Prima dei giorni scorsi, proprio Casamicciola è stata colpita da altre frane, una nel 2006, una nel 2009 e una nel 2015, oltre che da due terremoti nel 2017.
Secondo Legambiente, anche in queste ore sono circa 600 le case abusive colpite da un ordine di abbattimento sull’isola.
L’ultimo condono nel 2018
Le pratiche di condono presentate dagli ischitani sono 27mila, in occasione delle tre leggi nazionali di sanatoria. L’ultimo condono è arrivato proprio nel 2018, inserito nel decreto del ponte Morandi crollato nel 2018 e contro cui ora gli ambientalisti puntano il dito.
Pichetto Fratin: “Bisognerebbe mettere in galera il sindaco”
Il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha proposto la demolizione delle case abusive. Il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha dichiarato: “Io confischerei quello che è abusivo, poi andrei a vedere caso per caso”. E affonda: “Secondo me basterebbe mettere in galera il sindaco e coloro che lo lasciano fare”.