La temuta conduttrice Francesca Fagnani non sempre riceve risposte docili e accomodanti, c’è chi le dà filo da torcere e non l’ha mai nascosto
Le interviste a Belve piacciono tanto per la loro peculiarità interrogatoria, la conduttrice è diventata un meme vivente, nonché l’eroina di molti. C’è chi questa particolarità non l’apprezza e perferisce un ‘no’ categorico.
Prima che la nuova stagione di Belve cominciasse, Francesca Fagnani a Nuovo ha raccontato di aver ricevuto una serie di rifiuti per quest’annata, tra Aurelio De Laurentiis e Noemi Letizia. C’è anche chi ha accettato, ma poi è finito molto peggio: “Intervista registrata con Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria. Alla fine mi chiede di tagliare una domanda e dico no. Diventa una furia, mi viene quasi addosso e si nasconde la liberatoria dentro la camicia, scappando”.
Qualcosa del genere, ma molto meno teatrale, è accaduto anche con Elettra Lamborghini: “A un certo punto la sua agente mi ha chiamato e mi ha detto che non le erano piaciute le domande politiche, ma io non gliele avevo mai fatte”. Insomma, andare a Belve è un po’ un percorso ad ostacoli per i VIP, per cui c’è chi preferisce non andarci proprio.
Selvaggia Lucarelli dice no a Francesca Fagnani e ne spiega il motivo

Selvaggia Lucarelli può piacere e non piacere, ma alla chiarezza e trasparenza ci tiene particolarmente. Proprio per questo a Davide Maggio ha rivelato i motivi per cui ha deciso di non andare a Belve: “Vuole vincere, non conoscere l’intervistatore. Vuole vincere nel senso che sono interviste che illuminano più lei che l’intervistato, tutto qui. Se dai potenziali intervistati è vissuto come un atto di coraggio è un problema, perché vuol dire che l’intervista è percepita come un’imboscata”.
Inoltre, ha fatto notare delle innumerevoli volte che ha dovuto giustificarsi sulla sua assenza al programma: “Mi sono giustificata più volte per non essere andata da lei che per non aver battezzato mio figlio, non ho ben capito perché! Non ho voluto farmi intervistare anche dal bravo Cattelan e da molti altri, ma nessuno me ne chiede conto, comincio a pensare che Belve sia una specie di leva obbligatoria. Sono obiettore di coscienza”.