Bonus 150 euro, domande a gennaio: chi deve presentarle e come funziona. I sostegni agli italiani in difficoltà non sono terminati
Il decreto Aiuti ter aveva previsto una nuova infornati di sostegni per gli italiani in difficoltà economica e ora sappiamo come funzionerà la nuova ondata di Bonus 150 euro. Arriverà tra novembre 2022 e gennaio 2023 ma con modalità diverse.
Perché ancora una volta ci saranno beneficiari che lo riceveranno in automatico e altri che invece dovranno presentare domanda e la nuova circolare INPS aiuta a fare chiarezza. Intanto faràò fede ancora una volta l’Isee perché il sostegno è destinato ai soggetti con reddito non superiore a 20mila euro.
Sarà un contributo una tantum previsto per aiutare le famiglie e i singoli cittadini in lotta contro i rincari dei prezzi di energia, carburante e più in generale del caro vita. Ma non tutti sono destinati a riceverlo subito e vediamo perché.
Non sono chiamati a presentare domanda infatti i lavoratori dipendenti, che lo riceveranno direttamente in busta paga e i lavoratori domestici. Questa casistica vale anche per pensionati, titolari di trattamenti assistenziali e beneficiari del Reddito di cittadinanza.
Invece dovranno presentare la domanda all’Inps entro il 31 gennaio 2023 i colaboratori coordinati continuativi, i lavoratori a tempo determinato (anche del settore agricolo) e gli stagionali. Con loro anche dottorandi e assegnisti di ricerca, lavoratori intermittenti e lavoratori dello spettacolo.
Bonus 150 euro, domande a gennaio: ecco le varie scadenze dei pagamenti
La domanda potrà essere presentata tramite il portale Inps, oppure tramite il servizio di Contact Center Multicanale al numero verde 803 164, gratuitamente da rete fissa. O ancora 06/164164 da rete mobile. In questo caso è a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori. Ma si può passare anche attraverso i CAF e i Patronati.
La circolare dell’Inps indica anche il calendario dei pagamenti. Per chi riceve uno o più trattamenti pensionistici, pensione o assegno sociale,pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti oppure accompagnamento alla pensione, il pagamento sarà insieme alla rata di pensione di novembre 2022.
Sempre a novembre 2022 lo riceveranno i percettori rdi Reddito di Cittadinanza, i lavoratori domestici, i titolari delle prestazioni NASpI, DIS-COLL, mobilità in deroga e trattamenti di importo pari alla mobilità, beneficiari di disoccupazione agricola 2021. Invece chi dovrà presentare domanda riceverà i 150 euro a febbraio 2023.