
In attesa del Consiglio dei ministri durante il quale si approverà la manovra, che si terrà lunedì, continuano a circolare le indiscrezioni su cosa conterrà. Intanto sono costanti i rapporti tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il vicepremier Matteo Salvini, per fare il punto sulle misure volute dalla Lega, tra cui il tetto al contante e la tregua fiscale.
Scudo fiscale
Pare che lo scudo fiscale per il rientro dei capitali dall’estero non sarà contenuto nella manovra. L’intenzione sarebbe quella di avviare successivamente una riflessione sugli strumenti per far emergere i capitali non dichiarati.
Tregua fiscale
Nel provvedimento sarà invece inserita la cosiddetta tregua fiscale, confermando il taglio di due punti introdotto dal governo Draghi, per un costo ci circa 3,5 miliardi. Resta fuori anche l’ipotesi della tassa piatta incrementale per i dipendenti, a favore di un intervento per rendere più vantaggiose le aliquote sui premi di produzione.
Confermata invece, la flat tax al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi fino a 85mila euro.
Misure per famiglia e natalità
Il governo sta lavorando a una serie di misure in favore della famiglia, in particolare della natalità. La manovra potrebbe contenere un raddoppio da 100 a 200 euro della maggiorazione forfettaria dell’assegno unico universale per i nuclei familiari con 4 o più figli e 100 euro in più per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al terzo anno di età.
La proposta è stata avanzata dalla ministra della Famiglia Eugenia Roccella. La maggiorazione decorrerebbe dal 2023.