
“L’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica”. Parole chiare quelle della premier Giorgia Meloni al G20 di Bali, unica donna premier presente.
“Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci. Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione”, ha aggiunto Meloni.
Restando sul tema della guerra in Ucraina, la premier italiana ha dichiarato: “Quando l’Indonesia ha assunto la presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economia”.
Ucraina, Meloni: “Da questa crisi può nascere un mondo più sostenibile”
Meloni ha ringraziato il presidente indonesiano Widodo, “per averci accolto nella stupenda Bali e per aver guidato abilmente il G20 quest’anno, in acque così tempestose”. E infine, una frase ottimista: “Da questa crisi che stiamo attraversando può nascere un mondo più sostenibile”.
Covid: “Libertà e salute si tengono insieme”
La presidente del Consiglio ha affrontato anche il tema della pandemia, che “ha mostrato la grande fragilità delle nostre società dinnanzi a crisi sanitarie inaspettate. Una situazione di pericolo che abbiamo il dovere di affrontare in modo strutturale, senza mai cedere alla facile tentazione di sacrificare la libertà dei nostri cittadini in nome della tutela della loro salute: libertà e salute si tengono insieme. Perché certamente, se non si ha la salute a nulla serve la libertà. Ma di contro, cos’è la salute senza libertà”.
Il Covid “non è l’unica malattia che dobbiamo affrontare”
Meloni ha aggiunto che “il Covid-19 non è l’unica malattia che dobbiamo affrontare. A causa della pandemia, negli ultimi due anni potremmo aver trascurato altre emergenze. Dobbiamo porvi rimedio. Oggi sono felice di annunciare il nostro nuovo contributo di 185 milioni di euro al Fondo Globale per sconfiggere l’Hiv, la tubercolosi e la malaria. E stiamo valutando la possibilità di un ulteriore contributo”.
“Il Covid-10 è in calo in molti Paesi, tra questi l’Italia. Grazie al lavoro straordinario del personale sanitario, ai vaccini, alla prevenzione, alla responsabilità dei cittadini, la vita è tornata progressivamente alla normalità”.