Condono fiscale, tutto deciso: la svolta che farà felici gli italiani

Notizia positiva per moltissimi italiani: il nuovo Governo pare stia per lanciare una nuova disposizione per quanto riguarda condoni e cartelle

Al vaglio in questi giorni da parte del nuovo Governo di Giorgia Meloni una nuova riforma fiscale, dedicata soprattutto alla gestione del cosiddetto condono. L’intenzione della novella premier è quella di una pace fiscale, ma più indirizzata e meno generale.

agenzia entrate
Agenzia delle Entrate (web source)

In pratica il Governo di centro-destra intende garantire una tregua fiscale alle famiglie italiane, soprattutto per garantire di non appesantire i contribuenti con ulteriori spese ed oneri oltre a quelli standard arrivati con il caro bollette.

Per questo il condono è al vaglio del Ministero delle Finanze. La Meloni intende puntare su una triplice soluzione per accontentare gli italiani che hanno degli insoluti con l’Agenzia delle Entrate: stralcio della cartella esattoriale, quindi cancellazione definitiva, sconto su una parte della cifra o pagamento a rate.

Condono fiscale dettagliato e rottamazione delle cartelle esattoriali: i dettagli della pace fiscale

Mentre la Lega di Matteo Salvini spinge per un condono più generalizzato e con percentuali ancora più a favore dell’estinzione delle cartelle esattoriali, Fratelli d’Italia sta puntando su un condono meno generalizzato.

Il partito maggioritario della Meloni vorrebbe fermarsi intorno al 50% di condono sulle cartelle esattoriali, mentre Salvini chiede la cancellazione di almeno l’80% del debito, facendo pagare solo il restante 20%.

Secondo gli aggiornamenti di Repubblica pare che il condono sarà totale per chi ha debiti, antecedenti al 2016, inferiori ai 1.000 euro. Una vera e propria cancellazione delle cartelle esattoriali, prima mossa determinante della tregua fiscale.

Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani - Foto di Ansa Foto
Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Antonio Tajani – Foto di Ansa Foto

Chi invece vanta una cartella esattoriale tra i 1.000 ed i 3.000 euro potrà beneficiare del saldo e stralcio: una parte del debito sarà corrisposto al Fisco, il resto non dovrà essere pagato. Il tutto in base anche alla fascia di reddito in cui il contribuente si attesta secondo la dichiarazione dei redditi annuale.

Infine si va sulla rateizzazione per le cartelle con importi superiori ai 3.000 euro di debito. Non vi sono ancora dettagli su chi avrà diritto a dividere in più rate i pagamenti e quali saranno le modalità di richiesta, ma l’intenzione è di agevolare il tutto senza mosse esageratamente brusche e severe.