Sta per scadere il Bonus erogato dallo Stato per acquistare televisori e decoder di nuovissima generazione ottenendo degli sconti
Da qualche mese il Governo ha lanciato la possibilità per i cittadini italiani di acquistare televisori in HD e decoder compatibili a prezzi decisamente convenienti, così da mettersi in paro con la digitalizzazione di tutti i canali televisivi.
Il cosiddetto Bonus TV è però vicino alla sua scadenza e pare non vi saranno proroghe annunciate. Infatti sarà possibile richiedere questa agevolazione su rottamazioni ed acquisti entro sabato 12 novembre, dunque la giornata di domani.
Bisogna affrettarsi per richiedere il Bonus TV ed utilizzarlo nei negozi di elettronica autorizzati. Per farlo, entro le ore 23.59 di domani, bisognerà accedere al sito dell’Agenzia delle Entrate e richiedere nell’area apposita tale erogazione del bonus.
Cosa succederà con lo stop al Bonus TV? Resta in vigore una possibilità per i decoder
Dunque dalla giornata di domenica saranno sospesi quasi tutti i privilegi dell’utilizzo del Bonus TV, per la scadenza naturale di questa agevolazione per l’acquisto dell’apparecchio televisivo compatibile con l’HD.
Ecco quali servizi cesseranno nelle prossime ore:
- Bonus TV fino a 100 euro per l’acquisto di nuovi apparecchi adatti alla ricezione dei canali secondo i nuovi standard di trasmissione, previa rottamazione di televisori ormai obsoleti;
- Bonus TV e decoder fino a 30 euro, riconosciuto ai titolari di ISEE fino a 20.000 euro, che a partire dal mese di ottobre è pari a 50 euro in caso di acquisto di decoder satellitari o di TV con decoder satellitare integrato.
Resterà invece in vigore il bonus decoder per gli over 70 titolari di pensioni fino a 20.000 euro, intestatari del canone Rai: il decoder verrà loro consegnato a titolo gratuito da Poste Italiane.
Come detto per il momento non è prevista una proroga immediata e specifica per il Bonus TV. Ma il Ministero delle Finanze ha già lanciato la proposta da bissare nel 2023: “Abbiamo richiesto al Mef il rifinanziamento della misura perché riteniamo indispensabile assicurare ai cittadini la continuità di uno strumento che ha funzionato per agevolare questo delicato passaggio tecnologico” – ha dichiarato il ministro Adolfo Urso.