Regione Lazio, Nicola Zingaretti firma le dimissioni: non è più governatore

Il candidato alle regionali del Lazio è Alessio D'Amato. Lo ha annunciato il segretario regionale del Bruno Astorre, a margine di un evento organizzato al Teatro Brancaccio di Roma proprio dall'assessore alla Sanità

Nicola Zingaretti - Foto di Ansa Foto
Nicola Zingaretti – Foto di Ansa Foto

Nicola Zingaretti ha firmato le sue dimissioni da presidente della Regione Lazio. Dopo un saluto ai dipendenti, il deputato Pd lascia la sua presidenza dopo dieci anni.

Fino al giorno delle elezioni, sarà sostituito da Daniele Leodori, vicepresidente della Regione. Zingaretti aveva annunciato ieri la sua decisione. Così oggi, dopo aver partecipato al decimo giudizio di parifica della Corte dei Conti, ha mantenuto la parola.

Alle 4 di questa mattina – ha dichiarato – il Consiglio regionale del Lazio ha approvato l’ultima legge di questa consiliatura, una norma importante che chiude alla grande uno straordinario periodo di rinnovamento dell’Istituzione. Questa legge contiene per cittadini, imprese e terzo settore, provvedimenti molto importanti: sul costo energetico ci sono aiuti ai cittadini per 25 milioni, chi vive in case Ater 10 milioni e altri 23 per i Comuni del Lazio. Inoltre sono contento di poter annunciare una svolta epocale per la Capitale: dopo anni di parole, la Regione ha concesso la devoluzione dei poteri urbanistici a Roma”. 

Zingaretti: “Mai autorizzato inceneritore. Conte rompe alleanza senza motivo”

Sui candidati successori di Zingaretti c’è un punto interrogativo e l’ormai ex presidente commenta: “Ho ascoltato in conferenza stampa, Conte rompe l’alleanza che governa il Lazio senza motivo perché la Regione non ha mai autorizzato e non autorizzerà l’inceneritore. Questo lo abbiamo già deciso noi, non ce lo dice lui. La scelta di Gualtieri riguarda la città anche in vista del Giubileo, per far fronte alla realtà che si è trovato ad affrontare dopo dieci anni di niente”. 

Alessio D’Amato è il candidato del Pd

Il candidato alle regionali del Lazio è Alessio D’Amato. Lo ha annunciato il segretario regionale del Bruno Astorre, a margine di un evento organizzato al Teatro Brancaccio di Roma proprio dall’assessore alla Sanità. “Alessio D’Amato è il candidato del Pd alle regionali del Lazio, con una preferenza espressa anche da Calenda”, ha dichiarato.

Astorre aggiunge anche che “martedì si riunirà la direzione regionale. Sarà la coalizione a decidere se fare le primarie, probabilmente la prossima settimana. D’Amato è disponibile a farle”. E si lavora anche perché insieme con il Pd ci siano anche Verdi e Sinistra italiana.

Il Terzo polo è d’accordo: “D’Amato sarebbe un valido presidente”

Noi siamo sempre stati dell’idea che Alessio D’Amato, nonostante non sia del Terzo polo, sia un bravo assessore che può fare validamente il presidente. Siamo in attesa che il Pd ci dica se D’Amato va bene anche per loro. Non parteciperemmo alle primarie della sinistra perché non siamo di sinistra, siamo un centro riformista”, ha spiegato Carlo Calenda in un’intervista a Fanpage.