Fisco, in arrivo la mini Flat Tax per le partite Iva: cos’è

Per arginare il problema dell'evasione, si punto prima di tutto a una tregua fiscale che, dal punto di vista delle riscossioni prevede una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, con tre possibilità per i morosi.

Matteo Salvini - Foto di Ansa Foto
Matteo Salvini – Foto di Ansa Foto

Dopo le modifiche al Superbonus, che passerà da 110 a 90%, l’obiettivo è inasprire la manovra del Conte 1, con la riduzione di serie di sconti al crescere del reddito.

Le regole in vigore oggi avviano la discesa a partire dai 120mila euro di reddito lordo annuo, fino ad azzerarli da 240mila euro in su. Ora si pensa di cambiare le soglie, che potrebbe essere fissata a 60mia euro, fino ad arrivare a quota zero sai 120mila euro in su.

In gioco ci sono una serie di detrazioni al 19% che il fisco riconosce per esempio, per le spese dell’istruzione e della formazione universitario, per il costo dei premi assicurativi, spese veterinarie e funebri. L’elenco comprende anche le detrazioni al 26% per le erogazioni liberali a onlus e partiti politici.

I dossier Superbonus e Tax Exprenditure, per essere attuati, hanno bisogno di coperture alternative. I 23 miliardi di deficit aggiuntivo al tendenziale della Nadef verranno utilizzati solo per la crisi energetica, quindi sarà necessaria una griglia rigida in cui i risparmi fiscali finanzieranno interventi sulle tasse.

Fisco: la mini Flat Tax

La parola d’ordine del governo Meloni sarà la Flat Tax in forma mini, con l’aumento da 65mila a 85mila euro della soglia di ricavi e compensi, che va verso un regime agevolato per le partite Iva. Anche per i nuovi ingressi l’aliquota resterebbe al 5%.

La tregua fiscale: le tre possibilità per i morosi

Per arginare il problema dell’evasione, si punto prima di tutto a una tregua fiscale che, dal punto di vista delle riscossioni prevede una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, con tre possibilità per i morosi. La prima è lo stralcio dei debiti fino a mille euro con la sola comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate; la seconda è lo stralcio delle sanzioni e interessi e il saldo in due anni del 50% dell’imposta dovuta (per importi da mille a 3mila euro). La terza possibilità, sopra i 3mila euro, prevede il pagamento dell’imposta dilazionato in 5 anni e la cancellazione di sanzioni e interessi.

Il pacchetto fiscale è completato con il ritorno dell’accertamento con adesione e della conciliazione giudiziale con il pagamento delle sanzioni al 5% in almeno 5 anni che diventano due in caso di avvisi bonari.