Giornata delle Forze Armate, Mattarella: “L’Italia è uno Stato libero grazie a loro”

Alla cerimonia sono stati presenti la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre che il ministro della Difesa Guido Crosetto. 

Giornata delle Forze Armate - Foto di Ansa Foto
Giornata delle Forze Armate – Foto di Ansa Foto

Celebriamo oggi il Giorno dell’Unità Nazionale e in questa giornata rendiamo onore alle Forze Armate che, con la loro dedizione e il loro contributo, hanno consentito all’Italia di divenire uno Stato unito, libero e democratico”. Queste le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio al ministro della Difesa Guido Crosetto, in occasione del giorno dell’Unità nazionale e la festa delle Forze Armate.

Il Capo dello Stato ha reso omaggio al Milite Ignoto durante una cerimonia che si è conclusa con l’Inno di Mameli. Poi, accompagnato dal ministro Crosetto, ha lasciato piazza Venezia dove continueranno le celebrazioni della Giornata. Dopo l’inno nazionale italiano, Mattarella ha ricevuto dai corazzieri la corona di alloro e sulle note della leggenda del Piave, è salito a deporla davanti al sacello del Milite Ignoto, all’Altare della Patria.

Alla cerimonia sono stati presenti la premier Giorgia Meloni e i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, oltre che il ministro della Difesa Guido Crosetto. 

Ucraina, Mattarella a Crosetto: “Pace è un valore da preservare più che mai”

La pace è un valore da coltivare e preservare e, più che mai, l’odierna aggressione scatenata dalla Federazione russa contro l’Ucraina, ci chiama alla responsabilità di testimoniare concretamente le nostre convinzioni, sottolineando la necessità di presidiare, con i nostri alleati, i principi su cui si fonda la cooperazione internazionale”, continua Mattarella nel messaggio al ministro della Difesa Guido Crosetto.

Il Treno della Memoria

Prima della celebrazione all’Altare della Patria, alla Stazione Termini si è tenuta la cerimonia per ricordare l’anniversario dell’arrivo a Roma, nel 1921, del treno partito da Aquileia su cui era posta la salma del Milite Ignoto al binario 1. Il viaggio ripercorso dal Treno della Memoria partito il 6 ottobre da Trieste che ha toccato 17 tappe, è nato dall’iniziativa del Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Crosetto: “Non c’è onore più grande di servire un Paese”

Oggi si conclude fisicamente un viaggio, ma quello che deve proseguire è il viaggio ideale che ci ricorda il sacrificio che hanno fatto molti uomini e ci deve impegnare nei nostri sforzi quotidiani nel servirlo come hanno fatto queste persone, anche ignoti, persone su cui si fonda la nostra democrazia e libertà. Non c’è onore più grande di servire un Paese”. Sono le parole del ministro della Difesa Guido Crosetto alla cerimonia a Roma Termini.