WhatsApp down, abbiamo diritto ad un rimborso? Annuncio bomba

Negli ultimi giorni Whatsapp è andato in down per oltre due ore che hanno creato non pochi disagi: abbiamo diritto ad un rimborso?

È notizia di pochi giorni fa che l’applicazione di messaggistica ha avuto un disservizio che ha costretto gli utenti a stare per ore senza poter usufruire delle sue funzionalità. Come al solito, i fatti sono stati riportati su Twitter e molti utenti hanno scaricato Telegram.

rimborso whatsapp 29102022 inews24.it
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Qualche giorno fa, WhatsApp è andato in down lasciando milioni di utenti in balia di messaggi non inviati e mai ricevuti. Un paio d’ore di assenza del servizio dell’applicazione di messaggistica che è immediatamente entrato in tendenza su Twitter ed ha spinto tantissimi utenti all’utilizzo di Telegram che da questo tipo di disservizi da parte del diretto competitor ne guadagna sempre un sacco di download.

Probabilmente il down dei giorni scorsi è dovuto all’aggiornamento che la stessa piattaforma ha fatto per dire ufficialmente addio ad alcuni vecchi dispositivi non più in grado di supportare l’applicazione. Tra gli iPhone, infatti, non potranno più usare WhatsApp i telefoni aggiornati alle versioni iOS 10 e iOS 11. Per quanto riguarda Android, bisogna avere almeno la versione 4.1.

Non è la prima volta che capita all’applicazione di Meta di avere questo tipo di disservizi che  causano evidenti disagi agli utenti, soprattutto quelli che utilizzano WhatsApp per comunicazioni di lavoro. Ad alcuni, infatti, è sorta una domanda più che spontanea: abbiamo diritto ad un rimborso?

Rimborso previsto per il WhatsApp Down? Arriva l’annuncio

WhatsApp
WhatsApp (AnsaFoto)

Dal periodo Covid in poi è aumentato notevolmente il numero di lavoratori in smart working: comodamente seduti a casa, ma reperibili dalle loro aziende. Proprio loro sono sicuramente la classe maggiormente danneggiata dai continui down di WhatsApp, ma allo stesso tempo sarebbe impossibile quantificare a quanto ammonterebbero i danni provenienti dal disservizio legato all’applicazione di messaggistica. Un indicatore potrebbe essere WhatsApp Business, seppure nelle linee guida, Meta stabilisce che sussistono “significative differenze” tra i servizi di WhatsApp Business e i servizi di telefonia fissa, mobile o messaggistica SMS e che, pertanto, i primi possono essere interrotti in caso di necessità per aggiornamenti o manutenzioni. Inoltre, la società si riserva il diritto, a sua esclusiva discrezione, di non fornire più alcuni o tutti i servizi di WhatsApp Business.

Nel contratto, oltremodo, è anche specificata che l’usufruibilità di determinate funzioni potrebbe anche saltare a causa di eventi non dipendenti dalla stessa società, come calamità naturali o eventi di forza maggiore. Per dare una risposta, dunque, al momento non si ha diritto ad alcun rimborso, men che meno dal momento in cui Meta stessa è in crisi.