A due anni dalla sua morte non si arrestano gli omaggi a Raffaella Carrà. Infatti la regina della televsione italiana torna a far commuovere il Paese.
Raffaella Carrà è sicuramente la regina della televisione italiana, ed a due anni dalla sua scomparsa continuano ad esserci degli omaggi per lei. L’ultimo di questi è davvero emozionante: cos’è successo. 
Continuano le inziiative di sensibilizzazione promosse con l’avvio del Centro antidiscriminazioni comunale per sostenere le persone vittime di discriminazione o violenza. Questa campagna va avanti soprattutto per tutte quelle persone che vengono discriminate per l’orientamento sessuale e all’identità di genere.
Nella giornata di ieri è stato inaugurato il murale raffigurante Raffaella Carrà, icona e punto di riferimento per le persone LGBTQI+. A finanziare l’opera ci ha pensato l’assessorato al Welfare ed è stata realizzata lungo il muro del sottopasso Duca degli Abruzzi da Giuseppe D’Asta e dall’associazione Retake Bari con il coinvolgimento degli adolescenti che frequentano i centri socio-educativi della città.
Raffaella Carrà, a Bari spunta il murales anti-discriminazione: l’omaggio alla cantante
Nel corso dell’inaugurazione al murales sono intervenuti l’assessora al Welfare Francesca Bottalico, la coordinatrice del Centro antidiscriminazioni Marika Massara, l’artista Giuseppe D’Asta e i volontari di RetakeBari. Inoltre, straordinariamente hanno partecipato anche i Doremixed. Per compiere l’opera il Centro antidiscriminazioni comunale ha ricevuto un finanziamento pubblico.
L’associazione gestita dalla cooperativa sociale Medihospes nell’ambito delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra ha ricevuto il finanziamento pubblico per la fase di start up e per il primo anno di attività da UNAR – Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali ad esito dell’avviso del Dipartimento per le Pari opportunità e UNAR della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Inoltre per accedere al servizio sarà necessario prenotare telefonando al numero attivo h24 328 8212906 o inviando una mail a centroantidiscriminazionibari@gmail.com.
