Bollette del gas impazzite: italiani attenti, ecco cosa succederà in inverno

I prezzi del gas ed i costi sulle nostre bollette vivranno un clamoroso sali-scendi imprevedibile: il motivo di questa strana oscillazione

Da mesi si continua a parlare con insistenza del caro bollette, ovvero dell’aumento spasmodico dei prezzi di luce e gas. Il tutto a causa dell’inflazione e soprattutto della guerra scoppiata da tempo in Ucraina che ha limitato le forniture dai gasdotti russi.

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Prezzi del gas sottosopra (foto Pixabay)

Ma secondo alcune previsioni, pare che in inverno i prezzi del gas oscilleranno in maniera quasi folle ed incontrollata. Le bollette in tal senso rischiano di passare da costi altissimi fino a tornare a cifre contenute ed accettabili per i consumatori.

Basti pensare che nelle ultime settimane in Europa il prezzo del gas è crollato addirittura del 70% rispetto ai massimi, con un ritorno ai livelli dei costi di giugno, quindi prima che la Russia desse un taglio definitivo alle forniture.

Prezzo del gas da sali-scendi: cosa capiterà alle bollette degli italiani

Il crollo dei costi del gas a livello europeo sembra poter far tirare un sospiro di sollievo alle famiglie italiane ed alle aziende nostrane. Ma attenzione: si tratterà di un calo solo momentaneo.

Dunque non sorprendetevi se le bollette energetiche appariranno per un mese molto care e il mese successivo di nuovo alla portata di tutti. Si tratta di effetti delle oscillazioni di mercato del gas, che in queste settimane è per fortuna tornato a prezzi modici.

Bollette luce e gas
Bollette luce e gas (Facebook)

Ma da cosa dipende questa oscillazione clamorosa? Gli esperti indicano in primis la questione climatica come responsabile dell’andamento del mercato energetico. Le ondate di caldo insolito in questo autunno hanno fatto per l’appunto slittare l’accensione dei riscaldamenti e reso meno primario l’utilizzo di gas, in particolare nelle abitazioni private.

Inoltre va considerato il rallentamento della crescita aiuta le scorte di gas europee. Infatti ormai l’UE ha raggiunto il 95% di scorte sostanziali, ciò ha causato quindi rallentamento degli acquisti, bloccando quella “spirale dei rialzi” registratasi nei mesi scorsi, come spiegato anche dal Corriere della Sera.

Nessuna esultanza definitiva però. Se la guerra in Ucraina si protrarrà nei prossimi mesi, continuerà anche la sfida economica tra l’Europa e la Russia, quest’ultima vittima di sanzioni e di conseguenza pronta a tagliare le forniture di gas ulteriormente, così da rendere la fine dell’inverno e l’inizio della primavera 2023 ancora periodi costosi e difficili.