Un cammello placidamente adagiato in un terreno agricolo. Non siamo tra le dune di sabbia d’oriente ma in un fondo rustico di Casal di Principe, provincia di Caserta. Qui i carabinieri della locale stazione, assieme al personale dell’Asl di Caserta e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casal di Principe, hanno scoperto il fondo agricolo dove erano stati costruiti alloggi abusivi per svariati animali: cani, cavalli e, appunto, il cammello.

Casal di Principe, cammello in un terreno
Il cammello ritrovato dai carabinieri a Casal di Principe

Dodici cani e sette cavalli in tutto, questi ultimi alloggiati in costruzioni abusive in cemento innalzate senza alcuna autorizzazione. Gli animali sono stati sottoposti a sequestro ed affidati in custodia giudiziale all’Ente Foresta Demaniale Regionale Cerreta Cognole (Salerno), convenzionato Asl Campania. Per il cammello, invece, sono state disposte ulteriori indagini per accertarne la provenienza. I cammelli sono difatti protetti dalla Convenzione di Washington (Cites) che tutela flora e fauna a rischio estinzione, regolamentandone rigidamente il commercio a livello internazionale.

Casal di Principe: scoperti anche manufatti abusivi e targhe di auto rubate

Nello stesso terreno i carabinieri hanno rinvenuto, oltre agli animali, due coppie di targhe che a un controllo sono risultate provenienti da due auto rubate. Il 43enne è stato quindi denunciato a piede libero per maltrattamento di animali, ricettazione e abuso edilizio. Gli stalli di cemento dove gli animali trovavano alloggio erano infatti realizzati in modo del tutto abusivo, senza alcuna autorizzazione rilasciata dall’ufficio tecnico del Comune di Casal di Principe. Il cammello, intanto, come tutti gli altri animali, è stato sequestrato in attesa che se ne scopra la provenienza e venga messo in condizioni di tutela.