Allerta del Ministero, attenzione: non consumate questo tipo di tramezzino. La nota è stata condivisa sul sito ufficiale dell’Ente governativo
Per tutti coloro che l’avessero acquistato, il consiglio è di riportarlo al punto vendita e farsi rimborsare la spesa. E’ stato indicato un alto rischio microbiologico per presenza di Listeria monocytogenes.
Come accade quasi quotidianamente, il Ministero della Salute ha mostrato sul proprio sito ufficiale la nota riportante i prodotti ritirati dal mercato per alcuni rischi per i consumatori. Dopo quanto avvenuto con i wurstel, ora a finire sotto la lente d’ingrandimento per casi di listeriosi sono dei tramezzini. L’allerta alimentare riguarda nello specifico quelli al salmone e maionese, commercializzati dai supermercati Penny dal marchio Allegri Sapori.
Entrando nello specifico, i lotti di prodotto ritirati dagli scaffali del supermercato sono i n. 22952 1 e n. 22952 2. La motivazione di tale segnalazione, come si lette sulla nota ufficiale sul sito, è la presenza di “Listeria monocytogenes”. Immediata la raccomandazione dell’Ente governativo a tutti i consumatori, di evitare il consumo e di restituirlo invece il prima possibile. La sostituzione o il rimborso può avvenire entro il 10/10/2022 (lunedì prossimo).
Allerta del Ministero, attenzione: non consumate i tramezzini al salmone e maionese di Allegri Sapori

L’allarme sulla Listeria è scattato già per i wurstel al pollo qualche giorno fa, tolti dagli scaffali della stessa azienda veneta, la cooperativa Agricola Tre Valli. Si tratta, si sottolinea, di una decisione presa “esclusivamente a titolo precauzionale”.
La Listeria monocytogenes, responsabile della listeriosi, per chi non lo sapesse è un noto batterio ubiquitario, che può essere presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare diversi alimenti. Per la maggior parte dei casi lo si trova nel latte, nella verdura, nei formaggi molli, in diversi tipi di carni e di insaccati. Il principale modo con cui viene trasmesso all’uomo è ovviamente quello alimentare. I soggetti sani possono essere infettati ma difficilmente presentano sintomi gravi. Discorso diverso per le donne in stato di gravidanza o i soggetti immunodepressi e in stato di debilitazione. Per approfondire la questione leggi la nota ufficiale rilasciata sul sito di riferimento.
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