
Ai microfoni di iNews24, Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale in Campania e candidato alla Camera di Europa Verde, che si presenta alle politiche con Sinistra italiana.
Tutti i partiti si aspettano da Draghi che risolva la situazione del caro bollette prima del voto. Cosa dovrebbe fare secondo Europa Verde?
“Sicuramente il Governo deve intervenire. Ma il problema è che resterà un intervento tampone. Bisogna intervenire in modo strutturale sul sistema energetico. Noi proponiamo – e a tal proposito c’è uno studio dell’Enel che va in questa direzione – di investire prevalentemente sul fotovoltaico e sull’eolico offshore, dal momento che l’Italia è uno dei Paesi con la migliore esposizione al sole e al vento del mondo. È surreale che si punti su altre energie anziché su quelle che porterebbero una riduzione strutturale e non creerebbero dipendenza energetica: sole e vento non ce li toglie nessuno”;
Giovedì il Consiglio dei ministri si riunirà per dare il via libera a un nuovo decreto per l’emergenza energia. L’esecutivo prevede di recuperare almeno dieci miliardi di euro.
“Dieci miliardi che sommati agli altri diventa una somma da capogiro: è un intervento necessario, noi siamo favorevoli. Ma il tema è che si continua a pensare che il futuro possano essere il carbone, il gas, la benzina, il petrolio, invece che le rinnovabili. È chiaro che la transizione non può essere immediata, ma si deve ragionare in prospettiva. Anche perché, (le fonti tradizionali ndr.) sono energie finite indipendentemente da noi, hanno una durata. Dobbiamo pensare a quando finiranno. Chi ama il Pianeta non ragiona in questo modo, soprattutto se vuole garantire un futuro migliore ai figli e ai nipoti. (Con le fonti rinnovabili ndr.) l’abbattimento delle emissioni sarebbe straordinario. Nel nostro Paese ci vuole meno tempo per realizzare un sistema fotovoltaico ed eolico che non una centrale nucleare”;
C’è anche il tema dello scorporamento dei prezzi. Europa Verde è d’accordo?
“Assolutamente sì. Tutti coloro che hanno già un sistema misto di bollette con la presenza di energia rinnovabile, non stanno subendo mazzate”;
Siete d’accordo col tetto al prezzo del gas?
“Anche questo è un intervento in emergenza. Noi facciamo un ragionamento che per alcuni può sembrare impossibile, ma tanti anni fa era impossibile anche immaginare che il Pianeta andasse verso questa direzione. Era impossibile anche immaginare di fare la raccolta differenziata. In una società ultra consumista, dove il numero degli abitanti aumenta a dismisura, garantire le rinnovabili significa garantire la possibilità di avere l’energia a prezzi bassissimi. Un altro tema è quello della siccità”;
Si spieghi…
“A differenza di altre Regioni come la Lombardia, il Piemonte e il Veneto, ho affrontato la questione della siccità già a febbraio e infatti nella mia Regione, la Campania, non abbiamo avuto crisi idriche. Dobbiamo ridurre gli sprechi”;
Come?
“In Campania stiamo preparando un mega progetto che prevede non solo la riduzione degli sprechi ma anche l’utilizzo di acqua non potabile ad esempio per le industrie, gli scarichi del wc e l’agricoltura. È una cosa che in Italia nessuno sta portando avanti. Dopo quelle per l’energia, le prossime guerre saranno per l’acqua e per il cibo. Con l’assenza dei Verdi in Parlamento in questi anni non sono stati affrontati il tema dell’energia rinnovabile, la raccolta differenziata, la riduzione del consumo del suolo e i risultati purtroppo, li stiamo vedendo adesso”.