Piero Angela, rivelazione inaspettata dell’amico Pippo Baudo: le sue parole

Pippo Baudo, storico volto della televisione italiana, ha voluto omaggiare e ricordare Piero Angela, il divulgatore scomparso da poco

Se si pensa a due miti della televisione italiana, in particolare del mondo Rai, non si può non fare i nomi di Pippo Baudo e Piero Angela. Due presentatori con preparazioni e talenti diversi, ma rappresentativi di decenni di TV.

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Pippo Baudo (foto Instagram)

Piero Angela, divulgatore scientifico e padre dello show documentaristico Superquark, ci ha lasciati purtroppo qualche giorno fa, alla veneranda età di 93 anni. Un personaggio amato e stimato per la sua enorme professionalità e per il linguaggio semplice ma fobito.

Proprio Pippo Baudo ha voluto ricordare il collega ed amico, ammettendo di aver avuto sempre un rapporto di stima reciproca. I due miti della Rai si sono frequentati e hanno condiviso diverse esperienze professionali.

Baudo e la rivelazione su Piero Angela: “Era un uomo geniale e profondo, la morta per lui solo una scocciatura”

Pippo Baudo ha affidato al quotidiano La Repubblica il sentito ricordo di Piero Angela. Un personaggio che ha unito milioni di italiani grazie alla capacità di raccontare la scienza e la natura in modo informale e ricco.

“Era un simbolo della Rai, spero che gli venga intitolato uno studio. Tutta l’Italia deve essergli grata, è entrato nelle case preoccupandosi che nessuno rimanesse indietro. Ha saputo trasmettere la passione per la scienza ai ragazzi. Ci siamo frequentati, era un grande intellettuale, geniale e profondo: giornalista, scrittore, innamorato della scienza. Ma aveva una vena artistica, era un bravo musicista, un pianista jazz”.

Piero Angela - Foto di Ansa Foto
Piero Angela – Foto di Ansa Foto

Angela un uomo proiettato verso il futuro, anche in tarda età: “I premi per lui erano qualcosa di conclusivo. Invece Piero era sempre proiettato nel futuro, aveva un’intelligenza viva e coltivava la curiosità. Penso che per una persona come lui, che guardava sempre avanti, l’età fosse un ostacolo. Faceva progetti, era giovane. Aveva una visione della vita e della morte laica. Lo ha sempre guidato la scienza, sapeva ironizzare anche sulla morte. L’aveva definita una scocciatura”.

Pippo Baudo ricorda dunque come il divulgatore non avesse timore della morte, bensì cercasse sempre di eluderla lavorando, pianificando e guardando al domani con curiosità. Purtroppo il tempo passa per tutti, ma il ricordo di Piero Angela ed i suoi insegnamenti così chiari e appassionati resteranno nella storia di questo paese.