
Ventuno aerei militari cinesi sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea di Taiwan, nel giorno dell’arrivo di Nancy Pelosi, speaker della Camera Usa. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Taipei, in occasione della visita ad alta tensione, dopo la minaccia di ritorsioni da parte della Cina.
“La visita della speaker Nancy Pelosi viola la sovranità della Cina” e “alzerà le tensioni” tra Pechino e Washington. Lo ha affermato l’ambasciatore cinese negli Usa Quing Gang, intervistato dalla Cnn.
La speaker della Camera incontrerà domani la presidente di Taiwan Isai Ing-Wen, per poi ripartire nel pomeriggio, dopo una visita al Parlamento di Taipei.
“La visita della nostra delegazione a Taiwan onora l’incrollabile impegno dell’America nel sostenere la vivace democrazia taiwanese. Le nostre discussioni con la leadership di Taiwan riaffermano il nostro sostegno al nostro partner e promuovono i nostri interessi condivisi, incluso il progresso di una regione indo-pacifica libera e aperta”. Così su Twitter, la presidente Pelosi.
Our delegation’s visit to Taiwan honors America’s unwavering commitment to supporting Taiwan’s vibrant Democracy.
Our discussions with Taiwan leadership reaffirm our support for our partner & promote our shared interests, including advancing a free & open Indo-Pacific region.
— Nancy Pelosi (@SpeakerPelosi) August 2, 2022
Pelosi: “Dobbiamo state al fianco di Taiwan, isola di resilienza”
“Dobbiamo stare al fianco di Taiwan che è un’isola di resilienza”. Sono le parole di Nancy Pelosi, che in un’intervista al Washington Post ha spiegato le ragioni della sua visita a Taiwan, descritta come “leader nella governance, nella pace, sicurezza, dinamismo economico”. La speaker della Camera si è detta preoccupata perché “questa vibrante, robusta democrazia, orgogliosamente guidata da una donna, è sotto minaccia”. Pelosi ha ricordato che Pechino ha “drasticamente aumentato le tensioni con Taiwan”, sia per quanto riguarda le incursioni aeree che per la guerra cibernetica, “lanciando decine di attacchi ogni giorno contro le agenzie governative taiwanesi”. La Cina, spiega la speaker, sta conducendo una guerra economica con “pressioni sulle corporation” ed “intimidazioni verso i Paesi che cooperano con Taiwan”.
Usa: “Non sosteniamo l’indipendenza di Taiwan”
Ma Nancy Pelosi sembra sola contro tutti, anche contro gli Usa, che attraverso il portavoce alla Sicurezza mondiale John Kirby, fanno sapere: “Non sosteniamo l’indipendenza di Taiwan e rimaniamo fedeli alla politica dell’Unica Cina”. Tuttavia, aggiunge Kirby in un’intervista alla Cnn, visitare Taiwan, “è un suo diritto” e la Casa Bianca “sostiene” questo diritto. Kirby ha specificato che nella visita di Pelosi, “non c’è alcuna violazione della sovranità” di Pechino.